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Politica Via Carlo Mascaretti

«La comunità islamica non può andare in deroga alle norme»

Moschea a Piacenza, il consigliere regionale Stefano Cavalli interviene nuovamente dopo le dichiarazioni dell'Imam Mohamed Shemis: «Se un piacentino apre un'attività deve esibire fior fior di carte. Chiediamo la stessa trasparenza alla comunità musulmana»

«Poiché l’imam di Piacenza ha espressamente dichiarato che il centro culturale islamico di via Mascaretti è in realtà un luogo di culto e preghiera, è più che mai necessario che il Comune provveda subito a disporre adeguati controlli. Al sindaco Paolo Dosi chiediamo anche di dirci: se questo genere di attività sia regolare e possa essere prevista, se i locali abbiano l’agibilità, se siano rispettati gli standard di sicurezza».

Così il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli a seguito delle dichiarazioni dell’imam di Piacenza Mohamed Shemis. «Non possiamo accettare che capannoni vengano trasformati in surrogati di moschee o affini - dice Cavalli - La comunità islamica non può andare in deroga alle norme. Se un piacentino apre un’attività deve esibire fior fior di carte. Chiediamo la stessa trasparenza alla comunità musulmana. Il Comune ci dia prova della regolarità dei locali di via Mascaretti e verifichi anche che, all’interno del centro, non si faccia politica. Alla Regione chiederemo invece regole più stringenti affinché non si possa più abusare dello strumento dell’associazionismo per fare ciò che l’Islam in Italia non può fare, cioè aprire luoghi di culto, dal momento che non esiste un concordato tra Stato e Islam». 

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