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La conferenza socio-sanitaria dà l’ok all’unanimità a Baldino e indica le priorità

I sindaci dell’ufficio di presidenza approvano la scelta della Regione di confermare il direttore generale. Ecco gli impegni chiesti dai sindaci a Regione e Ausl

L’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Piacenza riunito in videoconferenza nella giornata del 29 giugno, ha preso atto dell’avvenuta designazione del direttore generale dell’Ausl piacentina da parte della Giunta. «Pur in difetto del confronto istituzionale con i soggetti rappresentativi degli Enti territoriali locali – fa notare la Conferenza in un comunicato - portatori e referenti delle istanze e delle politiche in tema di sanità e salute ma sulla scorta di un rinnovato spirito di condivisione di una nuova visione della politica sanitaria nazionale e regionale che si ispira al concetto della centralità del cittadino e della quanto più possibile prossimità dei servizi sanitari alla luce dell’esperienza maturata nell’emergenza Covid-19, ha valutato idoneo ai fini del ruolo il profilo di professionalità e di competenze del candidato designato dalla Regione e pertanto ha espresso all’unanimità parere favorevole alla conferma dell’ingegner Luca Baldino quale direttore generale dell’Azienda Usl Piacenza».

Contestualmente, l’Ufficio di Presidenza ha chiesto ufficialmente, tramite un documento approvato anch’esso all’unanimità, al presidente della Regione Stefano Bonaccini e alla sua Giunta l’impegno ad integrare gli obiettivi di mandato assegnati al direttore Baldino. I sindaci hanno così indicato le loro priorità. Richieste che l’Ausl dovrà definire, in accordo con la Conferenza, nel piano di riorganizzazione e potenziamento del sistema sanitario provinciale. Gli obiettivi del piano sono quelli di un efficace rafforzamento della medicina territoriale anche attraverso maggiori servizi e maggiore prossimità agli utenti con il coinvolgimento dei medicini di medicina generale, primi ed efficaci interlocutori tra l’Azienda pubblica e i cittadini; il consolidamento, il rafforzamento territoriale e lo sviluppo della rete ospedaliera provinciale; la garanzia della massima flessibilità strutturale e capacità di far fronte alla pandemia in corso nonché ad eventuali future emergenze con piani organizzativi preventivi.

Nello specifico è stato richiesto un particolare impegno della Regione e dell’Azienda Sanitaria su alcuni punti.

POTENZIAMENTO DELLA MEDICINA TERRITORIALE

⎯ sviluppo dei servizi erogati dai medici di medicina generale

⎯ maggiore prossimità dei servizi agli utenti

⎯ potenziamento della componente assistenziale territoriale

⎯ potenziamento e investimento nelle Case della salute ⎯ potenziamento delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (cd. USCA)

⎯ posti letto di cure intermedie

 ⎯ presa in carico cronicità

POTENZIAMENTO DELLA RETE OSPEDALIERA. RIVALUTAZIONE DELLA FUNZIONE STRATEGICA DEGLI OSPEDALI PERIFERICI E DELL’OSPEDALE DELLA MONTAGNA

OSPEDALE DI PIACENZA

Deve essere attuato il consolidamento quale Hub provinciale del presidio ospedaliero di Piacenza prevedendone il consolidamento e l’ampliamento di vocazione sovralocale quale Hub di area vasta e regionale nelle numerose aree di eccellenza (Elenco non esaustivo: ematologia, cardiologia, immunogenetica, disturbi del comportamento alimentare, malattie genetiche, dialisi domiciliare, salute mentale)

OSPEDALE DI FIORENZUOLA

Indispensabile un forte investimento per l’implementazione e lo sviluppo dell’ospedale Riabilitativo (Blocco B) il potenziamento della Medicina con area pneumologia e subintensiva con anestesisti rianimatori e il completamento Area chirurgica.

OSPEDALE DI CASTELSANGIOVANNI

Risulta parimenti necessario un forte investimento economico per l’incremento in quantità e qualità delle attività e dei servizi sanitari erogati dal P.U. della Valtidone con particolare riguardo all’attività chirurgica ortopedica, addominale e colon proctologica, con la copertura del primariato; potenziamento del personale medico-infermieristico e efficientamento strumentale tecnologico di tutte le aree già esistenti.

OSCO BOBBIO

deve ritornare ad essere sede di Ospedale di Montagna

NUOVO OSPEDALE DI PIACENZA

Primo ospedale post era covid in regione, si richiede progettazione all’avanguardia dotandolo degli spazi, delle tecnologie, della flessibilità e di modelli organizzativi e logistici innovativi così da potere fare fronte a future emergenze; inoltre procedure rapide e snellimento burocratico per riduzione tempi realizzazione.

RETE DELL’EMERGENZA URGENZA

Ripristino entro e non oltre il 31 agosto della piena operatività sulle 24 ore, dei Pronti Soccorsi di Castel San Giovanni e Fiorenzuola e dei Punti di primo intervento di Bobbio e di Farini.

PERSONALE

Regione e Azienda Sanitaria si impegnino ad incrementare la dotazione organica del personale in termini quantitativi e la valorizzazione e la formazione

UNIVERSITÀ E RICERCA

Il potenziamento delle attività di ricerca scientifica, formazione e didattica corso di laurea di medicina con sede a Piacenza che si affianchi a quelli già esistenti di infermieristica e fisioterapia e di un corso di laurea in Fisiatria a Fiorenzuola, quale naturale sviluppo formativo aree di specializzazione gravitanti intorno alla futura sede dell’Unità Spinale. Valorizzazione dell’esperienza didattica della Camera operatoria virtuale di Castel San Giovanni.

VILLAGGIO PARALIMPICO DI VILLANOVA

Regione e Ausl devono impegnarsi nell’avviare e concludere nei più brevi tempi possibili i lavori di ristrutturazione e di creazione degli impianti sportivi la Regione deve confermare la copertura dei costi di gestione della struttura in associazione con il CIP.

Viene chiesto un incontro con il Presidente della Regione al fine di condividere e ratificare quanto sopra nello spirito di perseguimento del diritto alla salute costituzionalmente garantito.

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