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"La donna: 70 anni dal diritto di elettorato attivo e passivo": incontro in Provincia

All'evento hanno partecipato più di 150 ragazzi delle scuole dell'istituto Romagnosi, dell'istituto comprensivo di Rottofreno-Gragnano, dell'istituto Casali e del liceo Gioia

Nella mattinata del 5 febbraio, presso la Sala del Consiglio provinciale, si è tenuto un incontro di formazione dedicato a "La Donna: 70 anni dal diritto di elettorato attivo e passivo" nell'ambito del progetto ConCittadini, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propria comunità.

All'evento hanno partecipato più di 150 ragazzi delle scuole dell'istituto Romagnosi, dell'istituto comprensivo di Rottofreno–Gragnano, dell'istituto Casali e del liceo Gioia.

L'incontro è stato aperto dalla consigliera provinciale delegata alle pari opportunità e politiche giovanili, Gloria Zanardi: «In occasione della ricorrenza del 70esimo anniversario, l'incontro del 5 febbraio è un'occasione di approfondimento e confronto importante per fare comprendere il valore del riconoscimento di questi diritti e rendere consapevoli le nuove generazioni sulla propria responsabilità individuale e collettiva all'interno della società. In un periodo storico caratterizzato da una generale e forte disaffezione al voto conoscere le dure battaglie che hanno condotto a questi risultati permette di prenderne coscienza e non vanificarle. Inoltre, pochi giorni fa la Camera ha approvato una normativa che, nell'ottica della promozione della parità tra uomini e donne, predispone, per quanto concerne i sistemi elettorali regionali, l'adozione di misure concrete che incentivare l'accesso del genere sottorappresentato alle cariche elettive. Perché, purtroppo, non basta il riconoscimento dei diritti sulla carta, ma occorrono ulteriori correttivi nella pratica, per superare i retaggi culturali ancora persistenti».

A seguire gli interventi delle due relatrici: professoressa Fiorenza Tarozzi, docente di storia contemporanea presso l'università di Bologna, la quale ha fatto una panoramica accurata sull'evoluzione storica che ha portato al riconoscimento dell'elettorato attivo e passivo alle donne e il contesto sociale che ha caratterizzato il momento, Roberta Mori, presidente della commissione Parità e Diritti delle Persone della Regione Emilia Romagna e coordinatrice nazionale degli Organismi di Parità regionali, che ha sottolineato come in regione Emilia Romagna si riscontrino dati positivi in ordine alla partecipazione delle donne alla vita politica e sociale e ha puntato l'attenzione anche sugli strumenti in concreto adottati  dall'assemblea legislativa  in tale senso, come la legge n. 6 del 25 giugno 2014, volta a promuovere la parità di genere e contrastare la violenza e le discriminazioni nella vita pubblica, privata e lavorativa.

Sono intervenuti anche il consigliere regionale Matteo Rancan, il quale ha spronato i giovani alla partecipazione attiva nella comunità, l'assessore del Comune di Piacenza, Giulia Piroli, che ha sottolineato l'importanza della figura femminile nella società e le lotte che nel corse del tempo le donne hanno portato avanti, e Maria Lucia Girometta, presidente della commissione delle elette del Comune di Piacenza, che ha parlato della sua esperienza personale, incoraggiando le giovani donne ad essere solidali tra loro, per superare le rivalità, ed affermare con forza il loro merito e le loro capacità. A seguire le domande dei ragazzi delle scuole. 

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