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La Lega stronca il piano rifiuti: «Carta straccia»

La Lega stronca su tutta la linea il piano rifiuti, oggi approdato in commissione. “Favorisce le multiservizi e danneggia i cittadini” contestano i consiglieri Stefano Cavalli, Mauro Manfredini e Manes Bernardini

La Lega stronca su tutta la linea il piano rifiuti, oggi approdato in commissione. “Favorisce le multiservizi e danneggia i cittadini” contestano i consiglieri Stefano Cavalli, Mauro Manfredini e Manes Bernardini. Quelle 1.113 pagine, per i consiglieri, sono “carta straccia”, perché “se le previsioni dell’ex ministro Orlando saranno attuate, ci ritroveremo tutti i rifiuti d’Italia in regione”. Invece, per i leghisti, “deve essere chiaro che l’Emilia Romagna non è la discarica del Paese, ed Errani, anche su questo, deve dare garanzie precise”. "Garanzie che mancano - rimarcano i leghisti - perché il Pd ‘romano’ la pensa diversamente da quello bolognese” e “manca chiarezza”. Il Carroccio sferza così il presidente della Ragione: “Batta i pugni sul tavolo romano, le regioni del Nord, che tanto hanno investito sulla differenziata, devono essere di esempio per quelle del sud e non la loro discarica. Le multiservizi devono essere a servizio dei cittadini, mentre oggi rispondono solo alle logiche del business”.

Quanto alle previste dismissioni degli inceneritori (Ravenna entro il 2018 e Piacenza entro il 2020), per il Carroccio si tratta di un obiettivo “quasi irrealizzabile”, a causa delle “resistenze delle multiservizi, che su quegli impianti stanno addirittura investendo”.  

Ora si attendono sviluppi da Roma: “Aspettiamo, con poca fiducia, di capire che cosa intenda fare il neoministro, bolognese, Galletti”, ma “le premesse sono negative”.

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