La maggioranza dopo il bilancio: «Si va avanti». L’opposizione: «Avete rischiato di andare a casa»
Cugini: «Abbiamo rischiato il commissariamento dell’ente». Rabuffi: «Figuraccia della maggioranza, senza Levoni andavate a casa». Pavesi (Lega): «Mi sono astenuto per dare un segnale». Il sindaco sui messaggi polemici di Sforza Fogliani: «Non leggo Twitter»
LEVONI: «NESSUNO DEL CENTRODESTRA CI HA RINGRAZIATO, TROPPA ARROGANZA»
«Poltrone non ne cerchiamo – è intervenuto il protagonista della discussione, Antonio Levoni (Liberali Piacentini). Volevamo portare un supporto al sindaco e alla Giunta, chiedevamo solo il consigliere delegato, che non è arrivato. E io sono l’unico consigliere provinciale del centrodestra senza deleghe perché qualcuno ha posto il veto». I contrasti con il resto della truppa rimangono. «Solo la Barbieri ci ha ringraziato per essere stati tra i 17 favorevoli. Il resto del centrodestra non ci ha detto nulla, non ci considerano parte della maggioranza, tranne forse Fratelli d’Italia con cui c’è un dialogo più costruttivo. Abbiamo 
salvato il Consiglio comunale dal naufragare dall’arroganza, dall’alto di chi dall’alto della sua presunzione non sa fare i conti. C’è gente che a causa del troppo ego ha la mente offuscata».
«Noi facciamo minoranza – ha evidenziato Roberto Colla (Piacenza Oltre) - non dobbiamo pensare ai numeri. Questa è la politica. Se non ci fossero stati problemi, non avreste fatto un vertice di maggioranza per parlarne. Un problema politico c’è in questa maggioranza, sennò l’avrebbero votato tutti il bilancio». «Di queste telenovela di comunicati del centrodestra ne hanno tutti le scatole piene», ha detto anche Sergio Pecorara (Gruppo Misto). Ancora Nicola Domeneghetti (Fd’I). «La strategia della minoranza di preparare una imboscata è andata male». «Qua dentro si fa molto cinema – è il commento stringato di Marvin Di Corcia (Lega) - e si produce poco». «Che sia passato con 17 o 18 voti poco importa – ha rilevato Lorella Cappucciati (Lega) - è fondamentale che il bilancio sia passato, visto che è il documento più utile alla città. Continuo ad avere grande fiducia nella Giunta».
IL SINDACO MINIMIZZA
Per il sindaco Patrizia Barbieri «la discussione si può risolvere in due battute». «La maggioranza – ha concludo il dibattito il primo cittadino - ha votato il bilancio e non aveva motivo di preoccuparsi. Io non leggo Twitter, non mi tocca ciò viene scritto lì – il riferimento è ai tweet polemici di Corrado Sforza Fogliani - e non mi turba». «Il vertice di maggioranza – ha proseguito il sindaco - era già stato deciso, prima delle Regionali, per fare lo stato di attuazione del programma a due anni e mezzo dall’inizio del mandato. Lo spostammo perché tutti erano impegnati con la campagna elettorale. Quello che hanno scritto i giornali lo hanno fatto senza parlare con me. Così non funziona, vorrei richiamare la stampa alla correttezza. Noi avevamo visto che il numero c’era, ma comunque nessuno sarebbe “andato a casa”. Perché il bilancio si può rivotare fino a marzo. Potevamo avere anche altro tempo extra».
