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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

«La nostra grande opera? Non aver aumentato le tasse ai piacentini»

Approda in Consiglio il bilancio 2020. Centrodestra convinto: «Liberate più risorse economiche rispetto al passato, avanti con la manutenzione». L’opposizione critica: «Vendute inutilmente le quote Iren, avanzati troppi soldi e manca una visione di città»

IL CENTRODESTRA SODDISFATTO: «NON ABBIAMO AUMENTATO LE TASSE»

Il centrodestra è soddisfatto del lavoro svolto. «C’è chi aveva previsto – ha preso la parola Giancarlo Migli, capogruppo di Fratelli d’Italia - che avremmo portato al dissesto finanziario l’ente, ma i fatti dimostrano il contrario. Si può fare un bilancio di Piacenza senza ritoccare all’insù le tasse: non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini. Abbiamo efficientato la spesa corrente, il livello dei servizi è inalterato e crescono gli investimenti. Sono dati inoppugnabili». D’accordo anche Sergio Pecorara (Gruppo Misto). «Continuiamo a rispondere con i fatti – ha detto l’ex Forza Italia - con le opere, ai cittadini che attendevano da anni. Stiamo facendo quella piccola e grande manutenzione che dopo tre legislature i cittadini ci chiedevano. L’assessore Tassi mi ha detto che sono stati aperti di recente 56 cantieri stradali. Con 18 milioni di euro di debiti e mutui ancora attivi fino al 2024 abbiamo fatto bene a non accenderne altri». «Non sono mai stato interpellato per questo bilancio – ha rilevato il leghista Nelio Pavesi - i giochi erano già fatti. Non sono convinto di alcuni aspetti, come il contributo pubblico alle università private (Cattolica e Politecnico) e il fatto che non abbassiamo le tasse».

PD E 5 STELLE NON CONVINTI DAL BILANCIO

«È un bilancio fatto talmente bene – ha osservato il capogruppo del Pd Stefano Cugini - che sono stati presentati quasi duecento emendamenti, molti sono errori formali, evidentemente ci sono assessori che non leggono nel dettaglio i documenti. Non c’è un’impronta di destra, ma solo qualche taglio, al sociale, alla cultura». «La maggioranza non è compatta e coesa come vuol far credere – ha aggiunto Giulia Piroli (Pd) -. Avete fatto uno sforzo sugli investimenti ma sull’edilizia scolastica i numeri sono diversi da quelli del passato. Mettete 500mila euro all’anno, nel 2014 si parlava di un milione e 400mila, nel 2015 425mila con altri 850mila euro solo per il rifacimento del Vaiarini». «Che fine ha fatto – ha chiesto Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) - la riqualificazione di piazza Cittadella? Abbiamo perso tempo per un parcheggio interrato che da mille posti è diventato di duecento. Così come il progetto di Terrepadane, su cui non dite chiaramente i tempi».

 

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