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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La Provincia non riesce a vendere i suoi immobili

Presentata ai sindaci del territorio una variazione di bilancio per coprire gli interventi a strade e scuole. Ottenuti solo 400mila euro dal piano delle alienazioni

Una variazione di bilancio per impiegare le risorse messe a disposizione dal decreto legge Enti locali (che ha portato in dote 4 milioni e 300mila da dividere tra funzioni fondamentali e viabilità) e per quanto è stato ottenuto dalla Regione come avanzo di amministrazione (2 milioni di euro, cifra che però dovrà essere restituita nei prossimi due anni). L’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Francesco Rolleri, ha così avanzato ai sindaci del territorio un’ipotesi di impiego dei soldi a disposizione di un ente povero come la Provincia. Soldi che così potranno coprire un po’ quelle spese che si pensava di fare grazie al piano delle alienazioni dell’ente. Mancano all’appello infatti i 3 milioni e 300 mila euro per coprire le mancate alienazioni: la Provincia non riesce a vendere i suoi immobili in via Mazzini e in via X Giugno, che andranno nuovamente all’asta nel prossimo autunno. Ad oggi, tramite alienazioni, l’ente ha incamerato solamente 400mila euro e la preoccupazione serpeggia sempre di più. C’è bisogno di soldi freschi per coprire tutto il piano delle opere pubbliche.

«Le richieste fatte dalle Province d’Italia – ha spiegato Rolleri - non sono state soddisfatte del tutto. Su 650 milioni richiesti dagli enti di secondo livello per sistemare gli squilibri di bilancio, ne sono stati concessi solo 180. A fronte dei 400 milioni di investimenti chiesti, sono pronti solo 200. Tanti enti così saranno ancora in difficoltà. Noi abbiamo concentrato la maggior parte delle risorse per la manutenzione ordinaria, non possiamo pensare a opere di complessa progettazione». L’amministrazione intende mettere 400mila euro per le strade della Bassa Valdarda, «segnalate come fortemente critiche».  Nel 2018 sarà la volta dell’ampliamento dell’istituto scolastico Mattei di Fiorenzuola.

Vittorio Silva ha passato in rassegna l’ipotesi di variazione di bilancio. Per l’ente è previsto un incremento dello stanziamento per i capitoli di funzionamento della Provincia di 560mila euro (tra cui 280mila di manutenzione ordinaria della viabilità, il contributo obbligatorio di 70mila per l’Ente Parco, i 22mila per il “Freebus” ovvero il sostegno agli studenti che fanno il doppio abbonamento urbano ed extraurbano e infine i 20mila per nuove attrezzature informatiche). Dobbiamo prevedere 47mila euro per la manutenzione straordinaria del tetto della sede di via Garibaldi, altri 173mila per gli edifici scolastici. Anche 380mila per la manutenzione ordinaria della rete viabilistica, 400mila per intervenuti sulle strade di Villanova, San Pietro in Cerro, Castelvetro, 157mila euro per la provinciale Valnure ai Casoni di Podenzano e 460mila euro per i manufatti e la messa in sicurezza di tratti viabilistici (tra questi 130mila sono per il ponte in località Fienili in Valdarda).

Il sindaco di Castelsangiovanni Lucia Fontana ha chiesto un impegno per il palazzetto dello sport della sua cittadina e per lo svincolo di Fontana Pradosa. Il primo cittadino aa criticato anche l’esposto presentato in Procura da Rolleri. «Veniamo qua a fare la commedia dell’arte, portiamo avanti un ente senza soldi. Nell’esposto si dice che mancano i soldi e perciò se succede qualcosa bisogna avere pietà degli amministratori. È un grido d’allarme di cui non c’è abbastanza contezza. Ci sono enormi difficoltà e responsabilità, dobbiamo farci sentire di più. Così non va». «Per il palazzetto dello sport di Castello c’è già un investimento da 150mila euro per rendere la struttura antisismica. Lo svincolo invece aveva un costo di 500mila euro: è uno dei tanti interventi necessari che però si vede anticipato da altri interventi più pericolosi e prioritari, almeno secondo il parere dei tecnici. Ad esempio una delle priorità è lo svincolo di Case Nuove di San Giorgio». 

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