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Venerdì, 19 Aprile 2024
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«La Regione investa negli ospedali piacentini»

Rancan (LN): «Una riorganizzazione che prevede depotenziamenti, chiusure e riprogettazioni delle strutture sanitarie non può garantire un salto di qualità alla sanità della provincia di Piacenza»

«La Regione Emilia Romagna si impegni economicamente per garantire ad ogni zona del Piacentino un proprio ospedale. Una riorganizzazione che prevede depotenziamenti, chiusure e riprogettazioni delle strutture sanitarie non può garantire un salto di qualità alla sanità della provincia di Piacenza». Lo sostiene il consigliere regionale della Lega Nord, che all’amministrazione regionale dell’Emilia Romagna indica l’esempio lombardo come modello da perseguire in ambito sanitario.

«Il distretto di Cremona – evidenzia l’esponente del Carroccio – poggia su quattro presidi ospedalieri, al contrario dei tre distretti ospedalieri piacentini dotati di una sola struttura ciascuno e ai quali si affidano pazienti provenienti da territori ampi e disomogenei. Ciò fa sì che negli ospedali della nostra provincia, già depotenziati, si crei una difficoltosa fruizione dei servizi, mentre in Lombardia l’accesso alle cure è più rapido grazie alla molteplicità degli ospedali a disposizione. È evidente – insiste Rancan - che questa politica dei tagli alla sanità, da parte di una regione che forza la riorganizzazione scaricando le proprie direttive sulla Conferenza territoriale sociosanitaria, è frutto di mancati investimenti nell’ultimo ventennio. È quindi a causa di errate politiche regionali, e non per colpa del territorio, che sugli ospedali piacentini si abbatte ora la mannaia dell’amministrazione Bonaccini».

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