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La tutela della sicurezza? Spetta ai comuni

Garantire, difendere e tutelare la sicurezza delle città, spetta alle amministrazioni comunali. Lo dichiara la maggior parte dei cittadini. E i dati sulle ordinanze emesse dai municipi, parlano chiaro: l'81% dei sindaci ha già emesso provvedimenti per la sicurezza

La tutela della sicurezza spetta alle amministrazioni comunali. Ne è convinto oltre il 40% dei cittadini intervistati nel corso della ricerca condotta dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani, in collaborazione con la Fondazione Cittalia, proprio in materia di sicurezza. I risultati, sono stati presentati ieri al convegno nazionale dell'Anci, tenutosi a Novara, cui ha partecipato anche il sindaco di Piacenza, Reggi.
  Alla Polizia Municipale, un ruolo fondamentale nel garantire maggiore sicurezza sul territorio  

L’80% del campione, poi, attribuisce alla Polizia Municipale un ruolo fondamentale nel garantire maggiore sicurezza sul territorio. Precarietà del lavoro e caduta del tenore di vita sembrano essere le preoccupazioni maggiori della gente (50%), ma al secondo posto fra i timori dei cittadini, si piazza la microcriminalità (30%).

Paure, quelle sulla carenza di sicurezza, che vanno eliminate a colpi di ordinanze municipali. I comuni più solerti, sempre secondo la ricerca, sono quelli del nord-ovest. Qui, sono state emesse il 66.7% delle ordinanze post-Decreto Maroni che amplia, di fatto, i poteri dei sindaci.

La maggior parte dei provvedimenti (il 16%) riguarda il divieto di prostituzione, seguita dal 13,6% per il divieto di consumo e somministrazione di bevande, il 10% relativo al vandalismo e l’8,4% sull’accattonaggio molesto.

Complessivamente, le nuove ordinanze sono state firmate dai sindaci di 318 Comuni, e nelle città con popolazione tra i 100mila e i 250mila abitanti, (nelle quali ricade anche Piacenza), ben l’81% dei sindaci ha emesso almeno un’ordinanza.
  Un sindaco deve fare tutto ciò che è in suo potere per dare risposte ai cittadini  

“Un sindaco deve fare tutto ciò che è in suo potere per dare risposte ai bisogni di sicurezza dei cittadini” ha sottolineato ieri Roberto Reggi. “Tuttavia” ha evidenziato, “la funzione dei sindaci è prettamente preventiva, mentre il compito repressivo è in capo alle Forze di Polizia dello Stato, ed è bene che i due ruoli restino distinti tra di loro, trovando la giusta integrazione senza sovrapporsi”.

Un concreto passo in avanti, potrà derivare dall’approvazione della legge, attualmente in discussione in Parlamento, sulla sicurezza urbana: definirà compiti e funzioni in capo allo Stato e ai sindaci, in una logica di integrazione dei ruoli.








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