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Lavori a piazzale Marconi: mugugni sul sottopasso

All’Urban center assemblea pubblica per spiegare gli interventi davanti alla stazione. Borbottii per l’attraversamento sotterraneo: «Era pericoloso 12 anni fa, ora non più?». Replica Brambati (Lavori pubblici): «Con le nuove tecnologie la sicurezza è garantita». Qualcuno propone il «sovrappasso». 41 multe fatte per i nuovi divieti in viale Sant'Ambrogio

Passi per le due rotonde. Passi per la nuova piazzola dei bus e 6 mesi di lavori - con tutte le probabilità - con il traffico imbottigliato. Cosa proprio non va giù? Il sottopasso. All’Urban center, nella riunione che stasera l’amministrazione comunale ha organizzato per spiegare i nuovi interventi a piazzale Marconi, i cittadini mugugnano contro l’attraversamento sotterraneo. Passaggio, ricordiamo, già presente anni orsono, chiuso poichè, ogni notte, si trasformava in rifugio di balordi e senzatetto.

 A dire la verità, l’assemblea pubblica non ha fatto il pienone. Ci sono una ventina di persone, perlopiù soliti noti - consiglieri comunali, circoscrizionali, membri dei comitati. Qualcuno dice «se la raccontano tra di loro». Ma, a onor del vero, l’invito era esteso a tutti i piacentini. Dopo che gli assessori Ignazio Brambati (Lavori pubblici) e Pierangelo Carbone (Ambiente) sciorinano con dovizia certosina cosa comporterà il maquillage della piazza davanti alla stazione, parte il dibattito. E, subito, sotto sotto, si va a parare verso il tema più frastagliato di questo periodo: la sicurezza. Non viabilità o trasporto pubblico. Dà il via un signore di mezza età: «Il sottopassaggio era pericoloso 10 anni fa, adesso non lo è più? Mia figlia non lo prenderebbero mai. Nemmeno io». Si alza un coro unanime. La paura è che si possa alimentare il degrado. Risponde, al solito, con voce cavernosa Brambati: «Il sottopasso si ripristina perchè con le telecamere che si sono oggi si garantisce la sicurezza. Sarà illuminato, e verrà chiuso automaticamente di notte».

 Si ipotizza la presenza di una guardia fissa. Ma c’è un altro motivo, più tecnico. Con le rotatorie, sopra, l’attraversamento sarà disincentivato. «L’idea è quella di fare scorrere il traffico più lento ma più fluente, con dei semaforini a chiamata», aggiunge Carbone. Mugugni. I pochi presenti non sono convintissimi. «E se facessimo un sovrappasso?», si domanda un altro partecipante. «Era un’idea, ma costa troppo», taglia corto Brambati

  Anche l'"ecomostro" di Borgo Faxhall si prende le critiche. "Perchè di fianco non ha il marciapiede?". Carbone: "Con la bretella Nord, il traffico si snellirà, e lo faremo"   

Altre notiziole. In questi giorni, dato il via ai lavori, sono state elevate 41 contravvenzioni in viale Sant’Ambrogio, di cui 9 per gli autocarri. Sembra trovare buon riscontro, invece, la “divisione” di piazzale Marconi in due parti, con bus e taxi, per chi arriverà a sinistra, e traffico privato a destra. Nello spiazzo pubblico ci staranno 2 pullman da 12 metri, mentre 3 di quelli da 7.

 L’idea, insomma, è quella di realizzare un viale più scorrevole, poiché, tre due anni - se tutto andrà per il verso giusto -, sarà la bretellina Nord con il cavalcaferrovia a sostenere il grosso del traffico. Così, quando tutto sarà assestato, «si potrà pensare di fare un marciapiede anche di fianco al Borgo Faxhall e ridurre la carreggiata», confida l’assessore Carbone. Replica sarcastico un signore dalle ultime file, punzecchiando il centro commerciale rossiccio: «Non ci si poteva pensare prima di costruire quell’eco mostro? Le biciclette adesso fanno tantissima fatica».

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