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«Le primarie delle idee organizzate dal centrodestra non ci appartengono»

Lo chiarisce il Movimento Giovani Padani, che non ha gradito il convegno organizzato lo scorso 24 giugno da alcuni esponenti dell’opposizione del consiglio comunale piacentino: «Il titolo parlava di un incontro sulla famiglia, ma l’unica famiglia che sembrava interessare era quella politica»

«Le “primarie delle idee” organizzate dal centrodestra delle poltrone di Palazzo Mercanti non ci rappresentano». Lo chiarisce il Movimento Giovani Padani, che non ha gradito il convegno organizzato lo scorso 24 giugno da alcuni esponenti dell’opposizione del consiglio comunale piacentino: «Il titolo parlava di un incontro sulla famiglia, ma l’unica famiglia che sembrava interessare era quella politica: è stata una sfilata di uomini di potere, politici, banchieri ed economisti, il cui unico interesse erano le alleanze occulte e i patti opportunistici per le prossime amministrative».

«I Giovani Padani intendono discostarsi da queste illusioni di risoluzione dei problemi basate su pensieri filosofici: le famiglie non si formano per mancanza di risorse - prosegue la nota-. La povertà è la causa principale, in quanto non è possibile garantire un futuro ai propri figli non potendo pagare le bollette, gli affitti, l’utilitaria o la spesa. Questo era il tema di cui discutere, senza gironzolare intorno a sgravi fiscali inutili a chi non ha nemmeno uno stipendio, e quindi alcun reddito. Capiamo, tuttavia, che si tratta di concetti difficili da comprendere per i relatori del convegno, indifferenti ai problemi economici dalla vita quotidiana».

«A noi interessa la gente, le loro reali necessità, proporre soluzioni concrete e realizzabili - conclude il movimento giovanile leghista-, non queste esibizioni che gridano al “cambiamento”, pur essendo orchestrate da chi, in questi anni, si è scambiato le poltrone, ha preso in giro gli elettori, ha aiutato gli amici degli amici, preoccupandosi di spolverare la passerella in favore dell’obiettivo della fotocamera. Noi non facciamo parte di nessuna “famiglia politica”, ma difendiamo le idee della Lega Nord. E il nostro messaggio è sempre lo stesso: tutti a casa!»

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