Conversione abbonamenti Seta, Cavalli: «Sia l'azienda a farsi carico del 100% dei costi»

“No a nuovi aggravi per gli enti locali, le cui casse sono già provate dai tagli. Sia Seta a farsi carico del costo integrale delle nuove card ‘Mi Muovo’. Scaricare gli aumenti sulle casse pubbliche equivarrebbe, in ultima istanza, ad attingere nuovamente dalle tasche dei cittadini”.

E’ la richiesta avanzata in un'interrogazione dal consigliere regionale leghista Stefano Cavalli, all’indomani dell’annunciato abbattimento dei costi per la conversione di biglietti e abbonamenti al trasporto pubblico locale nei bacini di Piacenza, Reggio Emilia e Modena, inizialmente scaricati sull’utenza. “L’azienda sconta pecche sotto i profili gestionale e organizzativo - rimarca Cavalli -. Non ha infatti consultato i territori, ha imposto una rivoluzione affidandone gli oneri all’utenza, non è stata all’altezza di saper gestire gli afflussi a uffici e sportelli, letteralmente presi d’assalto nei giorni scorsi. Ora è opportuno che la stessa Seta non attinga ancora dalle pubbliche tasche, ma copra interamente il costo di un cambiamento radicale scelto e voluto da questa dirigenza, pur pianificato da tempo. La richiesta - definitiva e ultimativa, su una partita che sta diventando estenuante - è che il passaggio alle tessere ‘Mi Muovo’ sia indolore per le casse pubbliche, già duramente provate dalla crisi e da pesantissimi tagli governativi”. “Sottolineiamo inoltre che la Regione ha stanziato in questi anni milioni di euro per gli ‘adeguamenti tecnologici’, fondi a cui - chiediamo - si attinga per evitare l’ennesimo salasso sulle casse pubbliche che si ripercuoterebbe, in ultima istanza, sulle tasche dei cittadini”.