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Cavalli (Ln): «Lavoro ai profughi? Solo un favore alle coop»

«La scelta di dar lavoro ai profughi rappresenta solo l'ennesimo favore alle coop e non aiuta gli stessi profughi ai quali, dobbiamo ammetterlo, non sappiamo garantire un futuro»

“La scelta di dar lavoro ai profughi rappresenta solo l’ennesimo favore alle cooperative e non aiuta gli stessi profughi ai quali, senza nasconderci dietro un dito, dobbiamo ammettere di non essere in grado di garantire un futuro, visti i tempi e considerato che i primi, ahinoi, a non avere occupazione sono i nostri giovani. Inaccettabili, inoltre, i disordini scatenati dagli ospiti del ‘Tre Corone’ di Calendasco. Il chiaro segno che la solidarietà a senso unico non paga”. 

Così il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli che ha presentato ieri un’interrogazione per chiedere alla giunta i dettagli su: numero di profughi ospitati, richieste per il riconoscimento di status di rifugiato politico, prospettive ipotizzabili in caso di riconoscimento di permesso di soggiorno temporaneo e conseguente impatto sul nostro sistema socio-economico e sanitario.

“Dopo aver garantito ai profughi vitto, alloggio, risorse per oltre un anno - dice Cavalli - ora le istituzioni (Comune e Regione in testa) meditano sulla possibilità di trovar loro anche un'occupazione, mentre a livello territoriale, è notizia dell’altro giorno, i piacentini, nei primi sei mesi del 2012, hanno perso il lavoro al ritmo di cinque al giorno.

E’ chiaro che non siamo nelle condizioni di poter garantire alcuna prospettiva ai profughi. Ad ogni modo va detto che la priorità spetta ai nostri giovani, padri di famiglia, lavoratori in sofferenza che non possono certo essere scavalcati. Riguardo ai disordini di Calendasco dobbiamo stroncare sul nascere ogni forma di violenza. E’inaccettabile che la richiesta del permesso di soggiorno si trasformi in pretesa e sfoci nell’uso della forza . Chi si è reso responsabile di simili atti non è ospite gradito e, come tale, è invitato a tornarsene da dove è venuto. Esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell’ordine. Auspichiamo che gli ospiti che hanno danneggiato le strutture provvedano subito a ripararle”. 

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