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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Cavalli (Lega Nord): «Divieto e confisca delle elemosine anche a Piacenza»

Il consigliere regionale invita Dosi e gli altri sindaci a prendere esempio dal modello-Padova. La stretta riguarderebbe anche parcheggiatori abusivi e nomadi

Divieto e confisca delle elemosine a Piacenza e in provincia. Il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli chiede ai sindaci, a cominciare da Dosi, di prendere ad esempio il “modello-Padova”, dove il neosindaco leghista Massimo Bitonci ha attuato una decisa stretta contro l’accattonaggio molesto. «Si mettano in atto - spiega Cavalli- adeguate misure per contrastare il fenomeno, che troppo spesso nasconde un autentico racket, con allarmante coinvolgimento di minori, sfruttati per ottenere denaro. I comuni piacentini, nei propri regolamenti di polizia urbana, introducano quindi il divieto di richiesta di elemosina e denaro sulla pubblica via, prevedendo, in caso di infrazione, la sanzione accessoria della confisca del denaro. Inteso che il giro di vite riguarderebbe anche i parcheggiatori abusivi che “dilagano, da piazza Cittadella alla stazione” e i campi nomadi. Il provvedimento prevede infatti il divieto di bivacco nelle aree di parcheggio e sosta». Cavalli precisa che simili misure, già annunciate a Padova, sono state abbracciate anche da alcuni comuni a guida Pd, Vicenza è uno di questi. «Nessuna bandierina di partito, il contrasto al crimine dilagante dev’essere un obiettivo di tutti. Non è pensabile che un’amministrazione pubblica tolleri fenomeni come l’accattonaggio, che nasconde sfruttamento e illegalità. I sindaci sono il primo presidio del territorio, è loro dovere e missione prevenire e contrastare il degrado».

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