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Lega: «Restituite ai Comuni le risorse bloccate». Il Pd: «Ancora a rischio gli 11 milioni di Piacenza»

Decreto Milleproroghe e Bando periferie, Murelli e Pisani (Lega): «Salvati i progetti subito cantierabili». Ma Bisotti (Pd) incalza: «Piacenza a questo momento è esclusa dai finanziamenti»

«Che il Pd abbia preso una “cantonata” lo dice anche il sindaco dem di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. Come al solito, si scatena una tempesta in un bicchier d’acqua. L’emendamento sul bando periferie all’interno del Decreto Milleproroghe, votato da tutti (compresi Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia), arriva dopo la sentenza della Corte costituzionale che aveva bocciato gli interventi del precedente Governo. Il Decreto dà un miliardo per gli investimenti di 8mila Comuni, salva i progetti esecutivi immediatamente cantierabili, e premia le amministrazioni virtuose che potranno agire a favore dei cittadini». I parlamentari della Lega, Elena Murelli e Pietro Pisani, smorzano le critiche e sottolineano come «i fondi, compresi quelli per le periferie, non finiranno nel cestino, ma saranno redistribuiti ai Comuni virtuosi che hanno avanzi di bilancio. Avanzi bloccati per anni dal Governo del Pd nel nome di vincoli di bilancio e logiche di austerity dovute ai diktat della Ue. Con questo decreto mettiamo al centro il merito, non l’assistenzialismo». Il decreto Milleproroghe - approvato l’8 agosto, in Aula al Senato, con 148 sì, 110 no e 3 astenuti - prevede lo sblocco di un miliardo per gli investimenti a favore dei Comuni. Sono stati liberati 140 milioni di euro - per tutti i Comuni - per il 2018, 320 milioni per il 2019, 350 per il 2020 e 220 milioni per il 2021. Il miliardo di risorse sarà dirottato in un Fondo cassa che servirà “per favorire gli investimenti delle città metropolitane, delle Province e dei Comuni, da realizzare attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti”. Ora, il decreto dovrà passare alla Camera per la seconda lettura. La seconda tranche del Bando periferie venne firmata dai Governi Renzi e Gentiloni. Le prime 24 convenzioni erano state firmate il 6 marzo 2017, mentre le altre 96 alla fine del 2017. E queste ultime sono state bloccate, almeno fino al 2020. «Le 96 convenzioni vennero aggiunte dal Pd - commentano Murelli e Pisani - forse in vista delle elezioni o per aiutare Comuni “amici”».

Bisotti (Pd): «Piacenza a questo momento è esclusa dai finanziamenti»

«La insipienza – commenta Silvio Bisotti, segretario provinciale del Partito Democratico - della dichiarazione congiunta dei parlamentari leghisti Pisani e Murelli lascia esterrefatti. Il rischio che Piacenza perda 11 milioni di euro del Bando periferie da destinare al recupero di aree importanti della città è reale. A questo momento a causa del dispositivo messo in piedi dal Governo Piacenza è sicuramente tagliata fuori dai finanziamenti. È del tutto inutile che cerchino di nascondere il problema polemizzando con il Pd ed ignorando l’allarme lanciato anche da esponenti politici sicuramente lontani da noi come l’onorevole Foti. I “pasticci” procedurali avvenuti in Senato non devono tranquillizzare chi ha a cuore il bene di Piacenza. Ribadiamo il nostro auspicio affinché una sana azione parlamentare, a prescindere dal colore politico degli schieramenti, eviti che il Milleproroghe si ritorca contro la nostra città».

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