rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Lega su alluvione: «Revisione delle politiche ambientali e dimissioni di Gazzolo»

«Paola Gazzolo salvi i piacentini dalla sua incompetenza: si dimetta al più presto. La Regione non ha messo in campo nessun intervento di prevenzione e un’altra volta ci si troverà a porre mano ai danni a disastro avvenuto»

La segreteria provinciale della Lega Nord di Piacenza ha diffuso una nota sull’improvvisa alluvione che ha colpito la Val Nure e la Val Trebbia nella notte tra il 13 e il 14 settembre: «Che il clima sia cambiato è fuori discussione, ma le anomalie meteorologiche non diventino, anche in quest’occasione, il motivo per nascondere le responsabilità della politica. I disastri conseguenti alle cosiddette bombe d’acqua sono ormai fenomeni conosciuti e pertanto, da parte delle istituzioni, non possono mancare le misure preventive atte almeno a contenere tali avvenimenti».

«L’assenza di manutenzione del territorio e delle infrastrutture – accusa il Carroccio - ha dato i risultati che prima o poi avremmo dovuto aspettarci. Serve ora una revisione delle politiche sulla gestione dell’ambiente e del territorio, su tutte va cambiata l’assurda legge che vieta alla popolazione di contribuire alla pulizia degli alvei fluviali. Allo stesso modo, è da accantonare l’idea di vietare le escavazioni per non interferire con la fauna selvatica. A Rivergaro, uno dei paesi colpiti in queste ore, il greto della Trebbia si è innalzato di circa due metri dal 2001, anno in cui gli interventi di sistemazioni successivi all’imponente alluvione del 2000 evitarono i disastri nonostante una portata del fiume di 3400 metri cubi al secondo».

La Lega chiede poi accertamenti sulla gestione del bacino idrico del Brugneto. «Attendiamo – fa sapere la segreteria provinciale - notizie ufficiali sulla presunta apertura della diga del Brugneto, che secondo alcune ricostruzioni avrebbe provocato la prima catastrofica onda di piena. Se ciò fosse confermato, sarebbe un fatto molto grave. La finalità del bacino infatti non è solo quella di generare ricchezza per chi lo sfrutta attraverso la produzione energetica, ma anche di servire le necessità della popolazione della valle anche nei casi di emergenza: in questo caso regolando il flusso delle acque».

Un’interrogazione sull’evento calamitoso è stata presentata dal consigliere regionale Matteo Rancan all’assemblea legislativa di Bologna. Nel mirino è l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile: «Paola Gazzolo – attacca Rancan, che in mattinata ha effettuato un sopralluogo nelle due valli colpite - salvi i piacentini dalla sua incompetenza: si dimetta al più presto. Infatti, in passato la Regione non ha messo in campo nessun intervento di prevenzione e un’altra volta ci si troverà a porre mano ai danni a disastro avvenuto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lega su alluvione: «Revisione delle politiche ambientali e dimissioni di Gazzolo»

IlPiacenza è in caricamento