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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

«La Regione sostenga istituti superiori e università, vero “capitale umano” delle imprese»

E’ un appello pressante quello che scaturisce da Leonardo Bersani candidato a consigliere regionale per Forza Italia, una persona che certo più di altri conosce la fondamentale necessità di avvalersi di maestranze preparate e motivate

«Se credito agevolato e sostegno finanziario per gli investimenti sono fondamentali per la crescita delle imprese, altrettanto lo è il “capitale umano”, ovvero dirigenti, tecnici ed operai specializzati che formano l’architrave di ogni azienda, di qualunque dimensione, anche di piccole dimensioni, perché oggi l’aggiornamento tecnologico è fondamentale per competere sui mercati. Ebbene queste risorse si formano negli istituti superiori e professionali e all’università, ed è dovere della Regione sostenere e supportarne il mantenimento e la crescita».

E’ un appello pressante quello che scaturisce da Leonardo Bersani (in foto) candidato a consigliere regionale per Forza Italia, una persona che certo più di altri conosce la fondamentale necessità di avvalersi di maestranze preparate e motivate.

E’infatti una valutazione frutto della sua pluriennale e consolidata esperienza di imprenditore, prima nell’azienda di famiglia, la Bassi Luigi&C Spa di San Rocco al Porto leader nella fornitura di raccordi e tubazioni per gasdotti, oleodotti, produzioni di energia e impianti industriali (da poco acquisita dalla Allied Group di Nibbiano), ma soprattutto nel settore agro-alimentare, con un importante allevamento di vacche da latte nella stalla-modello “Villa Giardino” a San Polo di Podenzano e vicepresidente del Consorzio Agripiacenza Latte, uno dei leader italiani nel comparto.

Leonardo Bersani-4Bersani nei giorni scorsi ha incontrato il preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, nonché coordinatore della Scuola di dottorato Agrisystem, prof. Marco Trevisan, insieme al direttore di sede Mauro Balordi, proprio per sottolineare, con la sua presenza alla Cattolica di Piacenza, «tutta l’attenzione e l’importanza che un candidato alla Regione deve arrecare verso un’università che rappresenti un polo di eccellenza nell’istruzione superiore, una notorietà frutto di decenni di crescita e di impegno nella formazione di studenti che oggi rappresentano la realtà dirigenziale di centinaia e centinaia di aziende del comparto agro-alimentare, sia dell’Emilia-Romagna come di altre regioni limitrofe e che - ribadisce Bersani - è chiamata ancora di più nel prossimo futuro a garantire questa formazione di eccellenza».

«La Cattolica - afferma Bersani - assicura sempre più un’istruzione di elevato livello grazie ai suoi prestigiosi insegnanti, ma anche con uno stretto contatto sinergico con molte aziende, sia del territorio, che multinazionali del comparto agro-alimentare; i dirigenti, sovente ex studenti, portano direttamente agli studenti le proprie esperienze formative e di lavoro. Inoltre stages e convegni garantiscono un aggiornamento permanente che viene ulteriormente accresciuto grazie alla consolidata presenza di una scuola di dottorato come Agrisystem di cui si avvalgono anche dirigenti già impegnati nel mondo del lavoro e che desiderano arricchire il loro bagaglio di conoscenze tecniche ed economico-amministrative».

«Dobbiamo dunque essere fieri di poter contare a Piacenza su un’università come la Cattolica che per di più, in questi anni, ha arricchito la propria offerta formativa in ambito economico e giuridico; la Regione deve fare in modo di supportare questa essenziale attività formativa, non solo supportandola economicamente, ma anche attraverso la sinergia con i propri enti che operano nell’ambito della ricerca, perché poi tutto viene riversato nella realtà imprenditoriale».

Ma la necessità di una maggiore attenzione della Regione verso questo Polo di eccellenza non si limita all’università; si estende con un pressante invito, anche verso gli istituti superiori e le scuole professionali «i cui allievi costituiscono e caratterizzeranno nel prossimo futuro il cuore pulsante di ogni azienda, sia dell’industria che dell’agro-alimentare. Le imprese richiedono insistentemente tecnici ed operai specializzati in grado di uniformarsi rapidamente alle innovazioni tecnologiche  (industria 4.0, agricoltura di precisione, trasformazione agro-alimentari) che sono ormai realtà quotidiana dei processi produttivi, un business che ha la necessità di un “capitale umano” indispensabile per poter competere sui mercati e mantenere vivo ed attivo quell’export che rappresenta la forza ed il futuro del nostro paese».

Conclude: «La Regione deve fare di più e meglio, attivarsi in modo organico e non sporadicamente tanto per far sentire la sua presenza, per agevolare la formazione e dotare le scuole di tutte le necessarie strutture tecniche (laboratori, corsi con esterini, stages in aziende ecc) per sollecitare e supportare le scuole con una didattica al passo con queste nuove ed ormai improcrastinabili esigenze».

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