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«Mai più un Pd basato sulla logica dei “caminetti”»

Verso il congresso provinciale del Pd. “Politica & Territorio” presenta le basi su cui presentare la propria mozione congressuale

«Politica & Territorio – si legge in una nota - il gruppo di discussione all’interno del PD, prosegue nel suo percorso in vista del prossimo congresso provinciale, nell'ottica di un radicale cambiamento della gestione di partito, all'interno di quelle che ritiene debbano essere azioni fondamentali ed imprescindibili. In primo luogo chiama attorno a sé coloro che hanno voglia di “fare politica” con la P maiuscola e non vogliono più una gestione del partito basata sulle logiche dei “caminetti” come è stato finora, coloro che vogliono un partito basato sulla partecipazione dei territori, mai più abbandonati a se stessi, e un confronto leale e senza trame interne fra le varie fazioni.

Mai più lo svilimento degli organismi di partito ridotti a ratificare decisioni già prese altrove; mai più lotte intestine volte esclusivamente a difendere interessi particolari a scapito della credibilità del Partito stesso. Mai più, quindi, a tutto quello che ha di fatto sgretolato e distrutto una realtà che per tanti è stata la speranza di una nuova fase politica Provinciale. Il gruppo P&T senza preclusione per nessuno, anzi aperto al dialogo con tutti, punta a promuovere una mozione congressuale che affronti senza paure, dai temi di più ampio respiro, come la sanità, la scuola, l’immigrazione, la sicurezza, a quelli a noi più vicini, come il rilancio dei territori attraverso l’ascolto ed il coinvolgimento degli Amministratori locali e dei Circoli territoriali, che devono essere il cuore pulsante della nostra Politica Provinciale.

Politica & Territorio intende improntare un progetto dove le porte del partito siano aperte a tutti, in particolare ai molti che si sono allontanati dal modo di fare politica degli ultimi anni, compresi i compagni che se ne sono andati. La vicinanza del prossimo Congresso Provinciale ci vede responsabilmente coinvolti a sollecitare questo cambiamento. È meramente una questione di sopravvivenza del PD provinciale.

Per affrontare una fase congressuale servono forze, idee ed un progetto politico, ma anche un candidato. Un candidato capace di unire, ascoltare, fare sintesi fuori dalle logiche correntizie. Un candidato che dia dignità agli organismi di partito, valorizzando l’importante ruolo dei rappresentanti politici territoriali, ridando loro funzioni e credibilità; mai più soli ci si deve sentire soli a gestire i problemi delle realtà locali. La capacità di fare squadra e coinvolgere i migliori elementi della città e dei territori, vuol dire essere un partito vicino ai problemi della gente. Queste, in sintesi, sono per noi, le qualità del futuro Segretario Provinciale. Un programma certamente ambizioso ma che punta ad un capovolgimento del modo di fare politica, una politica che torna in mezzo alla gente, che incontra i segretari, che vuole riconquistare i delusi per non deludere ulteriormente.  Il PD è ad un punto di non ritorno, chi pensa di continuare a vivere di rendita è in errore come dimostrato dalle recenti sconfitte elettorali locali. Noi ci siamo, pronti ad accogliere nel nostro cammino coloro che hanno vogliadi fare Politica. Non aspettiamo più l’avvenire degli eventi, ma proviamo a far sì che qualcosa accada. Nel PD per il PD».

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