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Mancioppi: «Il Pums non è “il libro dei sogni”, la viabilità cittadina va rivista»

Dibattito in commissione sul piano per la mobilità sostenibile. Costi alti (oltre un milione e 400mila euro all'anno) per collegare tutti i parcheggi scambiatori con navette per il centro storico. L’assessore e la società Trt: «Proposte realizzabili»

«Pensate che mi sono avvicinato alla politica negli anni ’90 proprio grazie a un comitato di cittadini del centro storico che si era interessato al tema della Ztl». Ora l’assessore Paolo Mancioppi potrebbe passare alla storia (quella locale, s’intende) per l’amministratore che rivoluziona l’assetto viabilistico del centro storico, e non solo. Prosegue il dibattito in Comune sul Pums, il piano per la mobilità sostenibile redatto dalla società “Trt” (83mila euro per l’incarico).

CONFRONTO PARTECIPATO E TEMPI

Alle diverse critiche arrivate nei confronti del Pums in questi giorni, occorre aggiungere quella sulla mancata partecipazione. ztl 2018 piazza borgo-2Osservazione portata in commissione n.2 da Giulia Piroli (Pd), che ha fatto sua la lamentela della Consulta territorio e frazioni. «E’ stato un confronto partecipato “monco” secondo la Consulta, servirebbe inoltre più tempo per approfondire il Pums». A dare man forte all’opposizione ci ha pensato Antonio Levoni (Liberali): «Ha ragione Piroli, abbiamo bisogno di più tempo per sentire tutte le parti interessate». Non è d’accordo l’assessore alla mobilità Paolo Mancioppi. «Piano complesso, che ha avuto una lunga gestazione, prolungata nel tempo. Il percorso partecipato è iniziato oltre un anno fa, con i sondaggi online, alla stazione e fermando gli automobilisti per le strade piacentine. Poi ci sono stati incontri e tavoli di confronto». «È stato molto sottovaluto il sondaggio online – ha osservato Nicola Domeneghetti (Fratelli d’Italia) - pochi di noi l’hanno promosso. Ora questo argomento è stato sviscerato bene in quest’aula e dalla stampa».

Trt ritiene il Pums percorribile. «Il piano integrato dell’aria della Regione – ha detto Tito Stefanelli della società - è troppo ambizioso e irrealizzabile, non solo per Piacenza, ma per tutte le città dell’Emilia Romagna. Lo abbiamo detto allo stesso ente. Questo Pums lo è. Abbiamo scelto di aggiungere alcune aree pedonali in più alla città, ma facilmente gestibili, il nostro progetto è percorribile». «La realtà – ha aggiunto l’assessore Mancioppi - è che ci sono poche aree pedonali a Piacenza, anzi, mi vengono in mente solo via XX Settembre e piazza Cavalli che lo sono h24. Questo non deve essere un libro dei sogni, ma cambiare in meglio la mobilità. Lo trovo un documento realistico, che non spara numeri inverosimili. Delle modifiche alla città sono inevitabili, vedendo che in altre realtà alcune scelte recenti hanno portato benefici».

 

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