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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Molinari (Pd): «Treni per Expo, quali segnali dalla Regione Lombardia e dal presidente Maroni?»

Intervento del consigliere regionale del Pd: «Ai pendolari piacentini non importa se i treni arriveranno grazie al Pd o alla Lega. Basterebbe avere risposte certe a problemi ormai insopportabili»

«Che seguito hanno avuto le promesse del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di attivarsi per intensificare i collegamenti tra Milano e Piacenza in vista dell'Expo?». Lo chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Gianluigi Molinari. All'inizio del mese corrente, durante una visita istituzionale presso il cantiere di Expo 2015, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni si disse preoccupato della piega che stava prendendo la situazione, stimolando la Regione Emilia Romagna con queste parole: «Il treno veloce? Se il presidente Bonaccini è interessato non deve far altro che chiamarmi, ne discutiamo". Parole confermate anche dalle autorevoli dichiarazioni del Sottosegretario Paola De Micheli: «Ci sono i presupposti per riaprire il confronto con la Regione Lombardia sulla realizzazione di un treno veloce, in grado di collegare Piacenza e Milano: me lo ha confermato alla Camera il presidente della Regione Roberto Maroni, accompagnato dell'assessore Massimo Garavaglia”».

«Ebbene, la chiamata è arrivata ma da quel momento - sottolinea Molinari - non si è più saputo nulla. Passano i giorni, tra poco più di un mese aprirà i battenti l'Esposizione Universale nel capoluogo lombardo e, a parte quelle dichiarazioni, ora la questione sembra giunta su un binario morto. È evidente che non ci sia più tempo da perdere. Ed è altrettanto evidente che i piacentini meritino una risposta. Se non fosse rafforzato il collegamento tra la nostra città e Milano sarebbe una sconfitta per la politica. Da anni si parla di gioco di squadra, ma vorremmo capire se la Lombardia ha ignorato o sottovalutato le richieste provenienti dai centri fuori della Regione. Qui a Piacenza molte istituzioni locali si sono adoperate anche mettendo sul piatto energie proprie, studi e progetti per tentare di arrivare a una soluzione ideale. Va segnalata la scelta fatta “in tempi miracolosi” dall’Emilia-Romagna, con un presidente appena eletto, di potenziare il trasporto ferroviario sulla tratta Parma-Piacenza-Milano, prevedendo uno stanziamento di quasi 900 mila euro e un servizio aggiuntivo fornito da un nuovo treno. Maroni nel suo intervento aveva parlato di sforzo comune. Sarebbe grave non avere ora dei segnali. Noi li aspettiamo, non è sufficiente spostare il problema su Roma e non vogliamo che diventi una polemica politica. Ai pendolari piacentini non importa se i treni arriveranno grazie al Pd o alla Lega. Basterebbe avere risposte certe a problemi ormai insopportabili».

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