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Multa solo ai clienti delle prostitute ma anche a lavavetri e accattoni

In consiglio comunale ok alla modifica del regolamento di polizia urbana in tema di prostituzione, ma ottengono l'approvazione dell'aula anche due emendamenti di Fratelli d'Italia su accattonaggio, vendita di merci abusive e lavavetri

Passa in consiglio comunale la modifica sul regolamento di polizia urbana in tema di prostituzione. D’ora in avanti sul territorio del comune di Piacenza verranno multati con 500 euro di sanzione solamente i clienti e non le “lucciole”. La decisione è arrivata con il voto della maggioranza (astenuti Annalia Reggiani e Rino Curtoni del Pd) e dei 5 stelle Contrari Massimo Polledri (Lega) e Lucia Girometta (Forza Italia), mentre si è astenuto Filiberto Putzu (Fi). Non hanno partecipato al voto Tommaso Foti ed Erika Opizzi (Fratelli d’italia).

La multa di 500 euro ricadrà perciò solo sui clienti: anche a quei cittadini che verranno sorpresi a chiedere informazioni o a sostare nelle immediate vicinanze. Fratelli d’Italia non ha condiviso la scelta di multare solo i clienti. «Sono scettico sull’idea – ha spiegato Tommaso Foti - di non sanzionare le prostitute. Stiamo stabilendo un principio strano: il meretricio andrebbe bandito dalle strade ma chi lo esercita, se viene identificato, non ha alcuna sanzione…Non c’è una logica equilibrata: ci vuole una sanzione per tutti, poi si può discutere su chi può essere più consistente la multa. Qua passiamo sempre da un estremo all’altro. Se qualcuno commette degli stupri, è perché fatica a trovare persone con cui espletare alcune esigenze fisiologiche. Vanno tutti sanzionati».

Massimo Polledri (Lega Nord) l’ha definita una «modifica ingiusta, squilibrata, di impronta moralistica ma inefficace dal punto di vista giuridico». «Difficile capire – ha precisato Polledri - come si manifesta l’interesse per le prostitute, difficile interpretare quando vediamo una persona nei pressi delle prostitute. Ci sono cittadini in altre città che accostano e si sono beccati la multa, e hanno fatto ricorso. Non possiamo dare una multa a chi richiede informazioni: se uno non sa la strada e si ferma a chiedere qualche informazione...Copiare il regolamento da città come Verona e Brescia porta ad errori».

«Questo provvedimento tardivo – ha commentato Maria Lucia Girometta (Forza Italia) - è sospetto. Chissà perché questo argomento è stato preso in considerazione appena prima della campagna elettorale. Io sono per dare la multa sia ai clienti che alle prostitute. È vergognoso trovarle in città in pieno giorno, a Montale, sulla Caorsana. Non mi piace questo buonismo della sinistra, ci vorrebbe più durezza».

FOTI E OPIZZI: "SANZIONI ANCHE PER ACCATTONI E LAVAVETRI". OK DALL'AULA

Ma dal dibattito a Palazzo Mercanti sono arrivate un altro paio di modifiche al regolamento: con due emendamenti di Fratelli d’Italia si è deciso di inserire nel regolamento comunale anche la stessa sanzione (500 euro) per lavavetri e abusivi all’opera, e raddoppiare le sanzioni nei loro confronti se questi impiegano nelle loro attività anziani o disabili, oppure simulano loro stessi di avere disabilità. Nei due emendamenti si chiede di vietare su tutto il territorio comunale la vendita porta a porta di ogni genere di merci senza autorizzazione, l’accattonaggio e la richiesta di elemosine di ogni genere, e anche servizi come la pulizia dei vetri delle auto. «Appare necessario quanto improcrastinabile – ha detto Foti - affermare che l’accattonaggio e la vendita di merci in modo abusivo è assolutamente vietato». Foti e Opizzi hanno proposto di raddoppiare la sanzione da 500 a mille euro per gli accattoni qualora fossero impiegati nella vendita o nell’accattonaggio anche disabili, anziani. Dopo un lungo tentennamento dei dirigenti del comune e il fallimento di una richiesta di sospensiva da parte del centrodestra, la discussione è proseguita arrivando a una conclusione. I due emendamenti di Fratelli d’Italia hanno trovato appoggi un po’ ovunque, riuscendo a spuntarla. A favore del primo emendamento sull’accattonaggio e l’abusivismo, oltre al centrodestra, si sono dichiarati i Moderati, il capogruppo Pd Claudio Ferrari (con l’astensione di Sichel del Pd) e il Movimento 5 Stelle. Anche il secondo emendamento è passato con i voti del centrodestra, dei Moderati e di Claudio Ferrari e Manuel Rossi del Pd, oltre che dei grillini.

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