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«Nel secondo decreto aiuteremo economicamente il territorio»

L’annuncio del ministro Paola De Micheli: «Per ora cassa integrazione in deroga per i lavoratori rimasti senza occupazione»

«Nel primo Decreto economico del Governo, approvato ieri sera, abbiamo previsto misure economiche per i territori più colpiti dall'emergenza Coronavirus. Abbiamo introdotto la cassa integrazione in deroga per i lavoratori rimasti senza lavoro nelle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nel secondo Decreto in fase di preparazione, che verrà approvato venerdì prossimo, saranno presenti ulteriori norme di sostegno all'economia dei territori. Quanto detto e scritto di diverso da questo semplicemente non è vero». Così la piacentina Paola De Micheli, ministro dei trasporti, che sta seguendo l’evolversi della situazione relativa all’emergenza Coronavirus, risponde a distanza ad alcune componenti del territorio – su tutti, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e il deputato Tommaso Foti – che avevano lamentato l’esclusione di Piacenza dalle zone che riceveranno gli aiuti economici per far fronte all’emergenza.

FOTI RISPONDE A DE MICHELI

«Quali norme – replica ancora il deputato Foti al ministro - conterrà il decreto legge che tra una settimana il Governo dice di volere approvare lo vedremo. Per intanto quello approvato ieri contiene quasi niente per il nostro territorio ed anche la cassa integrazione in deroga è subordinata al parere favorevole, che ancora non c’è, della Ragioneria generale dello Stato. Quindi, ad oggi, di un bel tacer non fu mai scritto».

Bisotti (PD): «Polemica inutile quella di Foti»

"L'onorevole Tommaso Foti - risponde il segretario provinciale del Pd Silvio Bisotti - nelle ore scorse ha alimentato una inutile, se non dannosa, polemica circa le misure del Governo prese per fare fronte ai problemi di carattere economico ed occupazionali conseguenti all'epidemia di coronavirus. Le successive notizie di agenzia, oltre alle dichiarazioni del Ministro Paola De Micheli riportano fedelmente quanto deciso dal Governo.che ha deciso di fare rientrare l'Emilia Romagna nelle aree interessate dai provvedimenti, anche se non comprese nella cosiddetta zona rossa. È del tutto evidente che come per tutti i decreti occorrerà attendere il necessario perfezionamento ma ciò non giustifica una denuncia preventiva di inadempienza da parte del Governo.Nonostante l'emergenza, o proprio per l'emergenza,  un po' di responsabile prudenza non sarebbe male".

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