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«Nessuno della Giunta alla cena della comunità islamica»

Raggi (Italia in Comune): «C’è la volontà decisa ed estremista di proseguire nel solco tracciato dal Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione: isolare ed escludere l’altro»

Nessun rappresentante dell’Amministrazione ha partecipato a un evento organizzato dalla Comunità Islamica di Piacenza. Lo fa notare Samuele Raggi, ex consigliere comunale e referente di “Italia in Comune”, il partito di Federico Pizzarotti alleato con +Europa alle scorse Europee. «La totale assenza di rappresentanti della Giunta Barbieri – spiega Raggi - alla tradizionale cena per l’iftar (il rituale che interrompe il digiuno durante il Ramadan) organizzata nei giorni scorsi dalla Comunità Islamica stupisce, ma ormai neppure tanto. Dopo la figuraccia rimediata a marzo, con la decisione di non partecipare alla veglia per le vittime musulmane della strage terroristica in Nuova Zelanda, la Giunta Barbieri ripropone, marcandone le distanze, la propria estraneità ai valori di inclusione, aggregazione e solidarietà che la comunità islamica, radicatasi con impegno nel tessuto sociale piacentino, porta avanti da anni a favore della comunità piacentina tutta, senza distinzioni interne. Eppure, non certo di errore si tratta. Piuttosto, della volontà decisa ed estremista di proseguire nel solco tracciato dal Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione: isolare ed escludere l’altro, salvo poi sfruttare a fini elettorali le conseguenze negative che questa esclusione e questo isolamento producono a livello sociale. Una politica a cui noi di Italia in Comune siamo estranei, perché prescinde sia da un’etica della responsabilità sia dal valore pragmatico della mediazione, che dovrebbero rappresentare al contempo la forza e l’essenza dell’attività di chi amministra la città per il benessere dei propri cittadini».

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