«Non possiamo oscurare la nostra storia e ignorare le nostre radici»
Fabio Callori: «Crocefissi tolti dalle aule delle scuole, presepi vietati per non creare discriminazioni, strofe eliminate dall’inno nazionale per non “creare” disturbo a chi nazionale non lo è. Siamo ormai allo sfacelo, l’Italia non è più degli italiani»
Anche Fabio Callori, vicesindaco di Caorso ed esponenente di Fratelli d'Italia commenta la vicenda del caccia dell'università Cattolica: «Apprendo della decisione assunta dall’ateneo piacentino di rimuovere dal giardino dell’Università il Caccia intercettore F-104 posato ormai da diversi anni in onore della passione per il volo di Padre Agostino Gemelli, fondatore e primo Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Scelta che assolutamente non approvo in quanto cimelio storico e, come tale, è giusto continui ad essere ben visibile a ricordo anche della difesa della patria. Non è possibile che per seguire le ideologie del momento e i conseguenti pregiudizi, si arrivi sovente ad annullare quanto ha contribuito a creare quella che oggi è la nostra storia. Non è verosimile rinnegare il passato, disconoscere le nostre usanze e tradizioni con futili giustificazioni».
E ancora: «Crocefissi tolti dalle aule delle scuole, presepi vietati per non creare discriminazioni, strofe eliminate dall’inno nazionale per non “creare” disturbo a chi nazionale non lo è. Siamo ormai allo sfacelo, l’Italia non è più degli italiani. Ed ora, la rimozione di un velivolo importante del passato, impregnato della nostra storia, quella storia che, nel bene e nel male ha gettato le basi del nostro oggi e che resta appoggio del futuro. Non possiamo oscurare la nostra storia e ignorare le nostre radici. Fratelli d’Italia, a tutti i livelli istituzionali, comunale, regionale, parlamentare, è assolutamente contro questa decisione dettata da sterili e inutili motivazioni e non condivide la scelta prospettata».