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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Caorso

Boiardi (Nuovo Ulivo): "Nucleare? Troppe incertezze nel centrodestra"

Critico il consigliere provinciale Boiardi sull'atteggiamento del centrodestra piacentino nei confronti della partita nucleare

Interviene sul dibattito sul nuclare acceso in questi giorni il consigliere provinciale Gian Luigi Boiardi (Nuovo Ulivo). La settimana scorsa, infatti, è stata divulgata da Sogin una possibile mappa dei luoghi che potranno ospitare scorie nucleari. Tra questi siti ci sono la Val Trebbia o la Val Nure.

"MAGGIORANZA SORDA" - Boiardi coglie l'occasione per scagliare frecciate acuminate nei confronti di due parlamentari piacentini di centrodestra, Tommaso Foti (Pdl) e Massimo Polledri (LN). "La vera notizia della conferenza stampa rilasciata da Foti e Polledri (un incontro coi giornalisti di qualche giorno fa in cui si è parlato di nucleare a 360 gradi, ndr) - scrive Boiardi in una nota - non è la possibilità che a Caorso torni il nucleare - cosa che tutti sapevamo da tempo ma sempre negata dai suddetti parlamentari - ma che finalmente "se ne potrà parlare". Mi auguro anche in Consiglio provinciale, visto che è da oltre un anno che tutte le mozioni, interrogazioni e comunicazioni sull'argomento non hanno goduto di alcuna considerazione da parte della maggioranza, della giunta e del presidente".

"NESSUNO SA NULLA" - "Neppure alcune timide aperture della Lega - continua Boiardi - sono riuscite a sfondare il muro delle certezze manifestate dal collega Foti in Consiglio provinciale. Certezze che si sciolgono come neve al sole di fronte alle sue stesse dichiarazioni in conferenza stampa quando ammette candidamente di non sapere se Caorso sarà sito nucleare o deposito di rifiuti nucleari. Afferma Foti che "Caorso è tra i siti possibili": lo sapevamo già da mesi, ma solo dalla stampa nazionale che, puntualmente, in consiglio il consigliere del Pdl ha sempre smentito. Chiede "un monitoraggio della vicenda". Ci chiediamo: a chi? Pensavamo che - essendo lui eletto anche al servizio dei piacentini al parlamento (dal 1996, ovvero quattordici anni) e relatore del decreto legislativo sul ritorno al nucleare approvato in Commissione parlamentare ambiente il 10 febbraio di quest'anno - fosse lui a dover dare queste risposte".

"CONTINUERO' A FARE DOMANDE" - "Purtroppo non possiamo chiederlo a Scajola - conclude Boiardi -. A questo punto, per il bene della comunità piacentina, gli chiediamo di non dimettersi da consigliere provinciale - come da lui annunciato diverse volte negli ultimi mesi - dove può essere ancora autorevole ed indispensabile sostegno all'inconsistente amministrazione Trespidi, ma piuttosto di ripensare alla sua carica di deputato, visto che sembra non saper rispondere al problema di cui si deve occupare. Non sa neppure se, a Centrale smantellata, Caorso sarà o no deposito nazionale delle barre. Lo sa invece il giornale che afferma: "E' chiaro solo che il deposito nazionale non sarà fatto a Piacenza". Come sembra auspicare a posteriori il suo collega Polledri che afferma: "Un ragionamento a suo tempo avremmo anche potuto farlo". "Rinfrancato" da questi ragionamenti, mi farò carico ancora una volta di presentare al Consiglio provinciale interrogazioni, mozioni e comunicazioni che permettano ai piacentini di sapere finalmente qual è la posizione dell'amministrazione provinciale sul tema del nucleare".

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