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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Ok alla variazione di bilancio: «La Giunta ha anche progettualità, non pensa solo alle manutenzioni»

Apprezzamenti della minoranza, che si astiene, mentre Zanardi vota con la maggioranza. Piroli (Pd): «Allora non era vero che c’era un buco nel bilancio comunale». Trespidi (Liberi): «Asfaltare le strade e coprire le buche non è amministrare»

Gli oltre 4 milioni e 300 mila euro di lavori pubblici contenuti nella variazione di bilancio approvata dalla Giunta Barbieri hanno ricevuto il consenso anche del Consiglio comunale. Il Piano triennale 2018-2020 dei lavori pubblici del comune di Piacenza, la maggior parte con eseguibilità nel 2018, ha così ricevuto un’accelerata grazie all’avanzo presentato dall’assessore al bilancio Paolo Passoni. L’assessore ha passato in rassegna le differenze di entrate e spese rispetto a quanto preventivato per il 2018 nei mesi scorsi. Sono stati usati i 2,9 milioni di euro di avanzo vincolato (3,8 milioni) più 3 milioni di euro per investimenti disponibili. Un milione e 600mila euro in più sono le entrate: ben 360mila euro di maggiori dividendi provenienti dalla partecipazione del Comune in Iren. Però alcuni servizi hanno necessitato di più spese, soprattutto nel welfare.  I soldi serviranno per diversi interventi. In particolare, un milione e 200mila euro verrà stanziato per la manutenzione straordinaria di edifici comunali (250mila euro), fabbricati scolastici e impianti sportivi (100mila euro, includendo anche i parchi gioco). Due milioni di euro, invece, saranno destinati alla manutenzione straordinaria di diverse strade sul territorio urbano, con attenzione soprattutto alle strade di collegamento con le frazioni periferiche della città. Importi consistenti sono destinati alla riqualificazione di marciapiedi, selciati e segnaletica stradale. Si parla anche dell’impianto antincendio della Biblioteca Passerini Landi (500mila euro) e del sistema di prevenzione degli incendi nei nidi d’infanzia comunali (270mila euro da suddividere nei nidi “Astamblam”, “Arcobaleno”, “Girasole”, “Girotondo”, “Pettirosso”, “Aquilone”). Sarà inoltre avviata la sistemazione della copertura di Palazzo Farnese (500mila euro, il tetto presenta una situazione di degrado nota da tempo). Le strade interessate dai cantieri che partiranno in questi mesi coinvolgono via XXI Aprile in città, via Bragazzi (Ivaccari), via Nuvolone, via Divisione Partigiana Piacenza, via del Capitolo, strada Nizzolaro (Gerbido), Gerbido-Mortizza, via Solenghi e strada della chiesa (Roncaglia), strada Vallera-strada Maganza-via Breviglieri a Vallera, il cavalcavia della strada dell’Aguzzafame a Camposanto vecchio.

«Tutte queste integrazioni – ha preso la parola Sergio Pecorara, capogruppo di Forza Italia - ci soddisfano, siamo arrivati a oltre quattro milioni di euro di risorse. Girando le frazioni in estate abbiamo raccolto lamentele, richieste, suggerimenti. Non abbiamo la bacchetta magica per intervenire, facciamo il possibile». «È quattro volte l’avanzo del 2015 – ha osservato Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune - quando c’erano solo 800mila euro». «Questo avanzo è un risultato eccezionale – ha osservato Giulia Piroli del Pd -, mette fieno in cascina per quelle opere che negli anni scorsi non si sono potute fare. Però ricordo che qualcuno gridava al “buco di bilancio” nel Comune, sembrava che ci fosse una situazione disastrosa. Non è stato un miracolo quello presentato oggi, ma il frutto degli ultimi anni. E il centrodestra ci diceva di vendere in passato le quote di Iren, quando oggi proprio queste quote ci consentono di incamerare più dividendi».

Massimo Trespidi del Gruppo Liberi ha puntato il dito contro 40mila euro di spese condominiali per Borgo Faxhall. «Quando amministravo la Provincia siamo scappati da quell’immobile, che non si presta ad ospitare uffici comunali: Passoni c’era e si ricorda bene». «Dopo anni – è l’apprezzamento di Andrea Pugni del Movimento 5 Stelle - si torna a investire e finalmente si iniziano a riempire le buche e sistemare strade e marciapiedi. Il Palabanca però inizia ad essere un costo per il Comune».

La Lega, per voce del capogruppo Stefano Cavalli, ha rimarcato l’attenzione della Giunta per la manutenzione. «Vengono toccate quelle problematiche che i cittadini ci chiedono: strade, marciapiedi. Siamo attenti sul sociale, alle palestre, gli asili nido. C’è stato un efficientamento della macchina comunale. Nel prossimo bilancio interverremo di più e come Lega fisseremo alcuni paletti». «Comportamento lineare dell’Amministrazione – ha aggiunto Michele Giardino di Fi - che ha gestito con oculatezza il bilancio». Anche Roberto Colla di Piacenza Più ha condiviso gli interventi espressi nella variazione. «Incide negli aspetti che toccano tutti i cittadini: automobilisti, ciclisti, pedoni. La città ha bisogno di questi interventi». Gloria Zanardi del Gruppo Misto, senz’ombra di dubbio la consigliera più attenta a segnalare problemi alla viabilità cittadina, si dice soddisfatta degli interventi contenuti nel documento. «Sono priorità, ricevo segnalazioni ogni giorno sul degrado di strade e aree cittadine».

Tommaso Foti di Fratelli d’Italia non accetta critiche alla Giunta e alla variazione per quanto concerne Borgo Faxhall. «Questa Amministrazione deve trovarsi sul gobbo Borgo Faxhall e tutti i problemi che impediscono di utilizzarlo, come il certificato di prevenzione anti-incendi. Non solo sugli uffici comunali, ma su tutto l’impianto. Devono realizzarci cinquanta auto-rimesse e non si possono fare». Foti ha rimarcato anche le attestazioni positive della minoranza di fronte ai numeri e alle scelte del bilancio, in contrasto con quanto dichiarato alla stampa. «La maggioranza per me è una cosa e l’opposizione è un’altra: poi nelle interviste ai giornali i membri dell’opposizione contestano continuamente la Giunta. Non il sindaco, perché ci mancherebbe che se la prendano con una persona che alle Elezioni li ha “cappottati”. Abbiamo tutti degli aspiranti assessori, ma non è che abbiano dato prove di merito visto il successo ottenuto nelle urne». Per l’onorevole «non è il momento ideale per vendere le azioni di Iren, hanno perso il 15% del loro valore recentemente. Non dobbiamo commettere lo stesso errore di Reggio Emilia, che ha venduto a basse cifre». «Il Palabanca inoltre una bomba a orologeria. Dopo la proroga degli ultimi due anni, deve essere rivisitato in relazione ai suoi anni di vita e all’elasticità della struttura. La vicenda è bloccata perché non sappiamo ancora se non serve a nessuno o a tutti. Perché stiamo aspettando di vedere se il Bakery andrà in Legadue di basket e se la pallavolo s’iscriverà alla Superlega maschile. Questa Amministrazione comunque non si vuole limitare a una programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ha anche una sua progettualità, che dipende anche da fattori esterni. Ad esempio vedremo gli sviluppi del Laboratorio Pontieri, che sarà fondamentale per Piacenza».

Sulla variazione è intervenuto anche il sindaco Patrizia Barbieri. «Non è stato facile questo primo anno – ha detto il primo cittadino - con tutte le problematiche relative agli uffici comunali. Condivido Foti che segnala le sfumature degli interventi e della nostra azione politica. I cittadini ci hanno votato sì per le buche e le strade, ma dobbiamo garantire anche progettualità e sviluppo. Dal Laboratorio Pontieri possono cambiare le sorti della città, è una “città nella città”. Aggiungo anche il “lungo Po”, dovremo decidere cosa fare di questi luoghi. Su Borgo Faxhall c’è stata superficialità in passato e l’accordo con Coemi Property, a nostro giudizio, non è stato positivo. Dovremmo portare tutte le carte non solo alla Corte dei Conti, ma anche in Procura. In questa variazione di bilancio si vede un po’ della nostra concretezza, è l’inizio di un percorso che dovrà essere incrementato sul piano delle risorse. Questa città deve però decollare, non accontentarsi nell’ordinario e in una condizione di mediocrità».

«Non ci siamo dimenticati della vendita delle quote di Iren – ha replicato l’assessore al bilancio Paolo Passoni -, tema ancora all’ordine del giorno. Se un giorno decidessimo di venderle – e possiamo ricavare al massimo dieci milioni di euro da qui al 2019 -, credo che dovremmo farlo solo di fronte un grande progetto da portare avanti per la città».

Trespidi è intervenuto di nuovo per richiamare il suo pensiero su Borgo Faxhall. «È una “polpetta avvelenata” che graverà sulle spalle del Comune per i prossimi decenni. Non sono un magistrato e un investigatore, ma ritengo che sarà un “Vietnam” per questo Comune. Asfaltare le strade comunque non è amministrare, non serve una Giunta, basta un ufficio tecnico. Per sistemare buche e marciapiedi non ci sono scelte politiche e strategiche: forse il livello della politica si è talmente abbassato che siamo abituati a pensare che asfaltare una strada sia una scelta politica». «Borgo Faxhall è una bomba atomica esplosiva – ha metaforizzato Sergio Pecorara (Fi) - però dov’erano tutti quando sono stati sottoscritti i vari accordi? Sono passati diversi sindaci dall’inizio del problema di quella cattedrale del deserto». «Andateci alla Corte dei Conti o in Procura – ha invece polemizzato Christian Fiazza del Pd -, troppe volte abbiamo sentito esponenti del centrodestra minacciare di recarsi nelle sedi istituzionali. Fatelo, perché le precedenti Giunte non hanno nulla da nascondere».

La variazione di bilancio è passata con il voto della maggioranza compatta (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Liberali piacentini) e di Zanardi del Misto. Astenuti Pd, Liberi, Piacenza Più, Piacenza in Comune e Movimento 5 Stelle.

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