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Oneri e costi di costruzione, Rifondazione: «Piacenza è andata incontro ai palazzinari»

Il circolo di Piacenza del partito contesta la decisione del Consiglio comunale di riaggiornare i valori di oneri e costi di costruzione

«È stata un'estate piuttosto tragica per quanto riguarda la gestione del verde da parte del Comune e l'autunno ha fatto ripartire le manifestazioni dei giovani a sostegno dell'ambiente e del rispetto del loro futuro. La risposta della Giunta Barbieri non si è fatta attendere; infatti, è stato annunciato nei giorni scorsi uno sconto (dal 20 al 50%) sugli oneri di urbanizzazione, ovvero sulle tariffe comunali per concedere nuove aree da cementificare. Cosa porterà questo nuovo provvedimento è presto detto, il consumo del suolo aumenterà ulteriormente (la classifica Ispra sul consumo per l'anno 2018 ci dà già ben al di sopra della media regionale, 0,8 mq, e nazionale, 0,86 mq, con un ottimo 2,o2 mq per abitante!) andando a intaccare le poche aree verdi ancora presenti in città. E tutto questo nonostante in città siano presenti quasi 10000 unità abitative vuote (inabitate, inagibili, abbandonate o in vendita) e che i provvedimenti della Regione spingano ad arrivare a “consumo zero” entro il 2050.

Ci aspettiamo che i tifosi del mattone spingeranno sul fatto che in questo modo, con l'aumento degli investimenti (Alberto Rota, presidente di Confindustria Piacenza parlava già a febbraio di cantieri per un miliardo di Euro!), ci saranno più entrate per le casse del Comune; peccato però che, come ammesso dall'architetto Rossi nella Commissione consiliare di giovedì scorso, con gli ulteriori sconti previsti dalla Giunta l'incasso sarà minore rispetto a oggi mentre, con l'aggiornamento delle tariffe del 1998,ci sarebbe stato un incremento indifferenziato delle tabelle parametriche pari al 76%!

Il Circolo di Rifondazione Comunista di Piacenza si schiera al fianco del nostro consigliere Rabuffi nel chiedere a questa Giunta cosa vuol fare davvero per salvaguardare l'ambiente e il territorio piacentino, perché a Piacenza si punti ancora su un'ulteriore cementificazione della città invece che il ripristino e l'utilizzo delle unità già presenti in città o, al limite, puntare sull'edilizia popolare ormai accantonata da troppo tempo nel nostro territorio... Con questa nuova mossa, la Giunta Barbieri, dimostra ulteriormente come non sia interessata al futuro dei giovani piacentini né della città stessa, mentre sia più concentrata sull'arricchimento di pochi palazzinari».

Partito della Rifondazione Comunista di Piacenza – Circolo Rosa Luxemburg

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