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Ospedale di Castello, Tosca: «Gli ambulatori dipendono ormai esclusivamente dall’ospedale di Piacenza»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

«Qualcosa non torna! Leggiamo ogni giorno che la situazione Covid nel piacentino fortunatamente migliora: nessun contagio, la terapia intensiva ormai si è “svuotata” e tutto questo grazie ad uno straordinario lavoro svolto dagli “eroi in prima linea” del nosocomio castellano  che qualche giorno fa hanno anche  ricevuto un riconoscimento da parte dell’Amministrazione e dalla stessa comunità Castellana   durante la Festa del Patrono di Castel San Giovanni. Al contrario l’ospedale castellano ogni giorno che passa ( in un silenzio assordante da parte dell’Azienda USL) sembra ormai destinato ad un lento ed inevitabile ridimensionamento o meglio,  congelamento di tutti i servizi visto e considerato che non solo il Pronto Soccorso sembra ormai un miraggio, ma gli stessi ambulatori dipendono ormai esclusivamente dall’Ospedale di Piacenza: un esempio su tutti l’ambulatorio pneumologico post Covid viene gestito due volte alla settimana da medici di Piacenza ed uno solo dai medici castellani. Se la strategia del dott. Baldino è quella di ignorare il popolo castellano e quello dell’intera Vallata…beh allora si sbaglia di grosso perché Castel San Giovanni e i suoi cittadini non lasceranno mai che un servizio primario come questo e legato ad un sacrosanto diritto alla salute venga loro sfilato sotto al naso in modo così subdolo.

Così come in CSST (conferenza socio sanitaria territoriale) i Sindaci di Castel San Giovanni e Fiorenzuola hanno palesato in modo netto e chiaro  la loro  contrarietà al piano di ripartenza del Pronto soccorso (anche quello di Fiorenzuola) proposto dal DG Baldino ci si chiede a questo punto   anche quale sia la  posizione della  stessa Provincia di Piacenza  visto e considerato che l’Ospedale castellano (primo centro Covid in Italia) ha aiutato e supportato  in modo strategico l’ospedale del Capoluogo piacentino. Tutti parlano della necessità di potenziare la sanità territoriale, tutti dichiarano che i fondi ci sono, esistono progetti per la costruzione di un nuovo ospedale a Piacenza (previsto un investimento di 250 milioni) ma ad oggi Castel San Giovanni e Fiorenzuola hanno ancora PPI (punti di primo intervento) che non sono paragonabili a veri  Pronto Soccorso. Qualcosa non torna».

Carlo Juri Tosca

Consigliere di maggioranza del Comune di Castel San Giovanni

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