Poco incisiva la politica di quartiere: meno polemica e più coinvolgimento
Ecco il decalogo del buon governo locale promosso dal Partito Democratico del Quartiere 4 di Piacenza. Pur con le difficoltà di fare politica di vicinato – scrive la nota – non facciamo la solita lamentela da “ultima ruota del carro” dell'amministrazione comunale
I Quartieri hanno pochi poteri e sono poco considerati, ma non ci si può limitare ad una lamentela da parte de l’ultima ruota del carro dell’Amministrazione, quanto ragionare su quale debba essere realisticamente e utilmente la missione della Circoscrizione ed operare di conseguenza insieme a Partito e Amministrazione Comunale.
È il pensiero del Partito Democratico che mira a trasformare le circoscrizioni non solo in punti di azione politico – amministrativa, ma soprattutto in centri di ascolto, “di informazione dei cittadini e più in generale di animazione democratica”.
Così, il Partito Democratico di Piacenza, in una lunga lettera alla stampa, si sofferma sulla necessità di potenziare quel piccolo ingranaggio di un'amministrazione comunale: la frazione. Si aessa un quartiere cittadino o una zona rionale.
“Pur non nascondendoci la difficoltà di fare politica di vicinato in un contesto in cui il messaggio politico è valido nella misura in cui è massificato e “facile”, è necessario e urgente impegnasi per promuovere più iniziative e più relazioni con i cittadini, perché la politica “faccia a faccia” e di valori sono forse la principale differenza tra il campo progressista e il berlusconismo superficiale e interessato”, scrive la nota del circolo Pd Piacenza 4.
Poi, in una sorta di decalogo delle buone intenzioni, snocciola il suo progetto di ottimizzazione per “impostare un cambio di rotta”.
È il pensiero del Partito Democratico che mira a trasformare le circoscrizioni non solo in punti di azione politico – amministrativa, ma soprattutto in centri di ascolto, “di informazione dei cittadini e più in generale di animazione democratica”.
E' difficile fare politica di vicinato ma non ci lamentiamo di essere l'ultima ruota del carro |
Così, il Partito Democratico di Piacenza, in una lunga lettera alla stampa, si sofferma sulla necessità di potenziare quel piccolo ingranaggio di un'amministrazione comunale: la frazione. Si aessa un quartiere cittadino o una zona rionale.
“Pur non nascondendoci la difficoltà di fare politica di vicinato in un contesto in cui il messaggio politico è valido nella misura in cui è massificato e “facile”, è necessario e urgente impegnasi per promuovere più iniziative e più relazioni con i cittadini, perché la politica “faccia a faccia” e di valori sono forse la principale differenza tra il campo progressista e il berlusconismo superficiale e interessato”, scrive la nota del circolo Pd Piacenza 4.
Poi, in una sorta di decalogo delle buone intenzioni, snocciola il suo progetto di ottimizzazione per “impostare un cambio di rotta”.
- In Consiglio di Circoscrizione non siano più tollerate intemperanze da qualsiasi parte provengano e polemiche politiche fini a se stesse;
- Vi sia una programmazione condivisa, quantomeno di medio periodo, dei temi di discussioni e delle campagne di raccolta della partecipazione dei cittadini, condivisa anche da Consiglio Comunale e Giunta;
- Non vi sia competizione tra Il Presidente Giunta Consiglio Comunale e e la sua maggioranza di Circoscrizione, ma un serio e programmato gioco di squadra che consenta politiche ancora più efficaci e più condivise;
- Vi sia maggiore coinvolgimento impegno di tutte le energie, dai consiglieri fino al Presidente della Circoscrizione nell’ascoltare i cittadini nel seguire, lungo il percorso amministrativo, le istanze dei cittadini;
- Si operi affinché vi sia un maggiore collante tra l’attività sul territorio dei partiti della maggioranza circoli del PD e l’azione amministrativa dei Quartieri.