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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

GenerazioneItalia Placentia e il percorso di Fli: "Sprono al governo"

I giovani di GenerazioneItalia Placentia si riconoscono nel discorso di Fini a Mirabello: "Rispetto del patto elettorale, ma Berlusconi deve fare gli interessi dei cittadini". "Pluralismo e giustizia" le parole d'ordine

Momenti di grande intensità politica e umana quella vissuta a Mirabello dai giovani del circolo GenerazioneItalia Placentia, che descrivono l'azione finiana con una nota: "Abbiamo capito, inutile negarlo, che una certa incompatibilità culturale ci distingue da ciò che Gianfranco Fini ha giustamente definito una "Forza Italia allargata". A Mirabello abbiamo assisto a momenti di vera Politica (con la "P" maiuscola): le tavole rotonde organizzate con i Parlamentari di Futuro e Libertà per l'Italia ci hanno mostrato come all'interno del nostro movimento il pluralismo sia un valore fondante".

"PIENO ACCORDO COL DISCORSO DI FINI" - "A Mirabello - prosegue il documento - abbiamo ascoltato con attenzione il discorso del presidente Fini, un discorso in cui ognuno di noi si è ritrovato appieno. La proposta di un nuovo patto di legislatura era inevitabile e va nella direzione di fare chiarezza (legittimando l'azione politica di chi è stato dichiarato "incompatibile" con il Pdl) e di garantire all'Italia quelle riforme di cui ha immediato bisogno. I parlamentari di Fli rispetteranno fino alla fine il programma elettorale del Pdl, con il quale sono stati eletti. Ciò dimostra l'alto sentimento di responsabilità nazionale che ci contraddistingue. Come sottolineato dal presidente Fini oggi una corsa al voto sarebbe solamente "avventurismo politico" e impedirebbe al Paese sia di rilanciare l'economia, sia di portare avanti le importanti riforme iniziate, a partire dal federalismo fiscale. La nostra speranza è che Silvio Berlusconi dia precendenza ai bisogni della nazione e degli italiani piuttosto che a quelli propri personali, accettando il patto di legislatura proposto da Fini in modo che questo possa veramente essere ricordato come un governo del fare".

"BERLUSCONI SI RENDA CONTO CHE C'E' FLI" - "Il premier deve prendere atto della fine di una maggioranza a due gambe (Pdl-Lega) - prosegue GenerazioneItalia -, e l'inizio di una nuova a tre (con Fli). Futuro e Libertà promette quindi di essere leale al governo sui punti programmatici, ma rivendica anche il proprio diritto a contribuire attivamente all'attività legislativa di governo (come si compete in una democrazia parlamentare). L'azione dei gruppi di Fli sarà di sprono per il governo ad affrontare argomenti come la riforma della giustizia "ma non contro la magistratura", lo scomparso ddl anti-corruzione, i diritti civili degli immigrati, l'abolizione delle province, la riforma fiscale con l'introduzione del quoziente familiare, il sostegno ai giovani nel trovare un lavoro che sia giustamente retribuito. Senza Fini il Pdl non c'è più e "non si rientra in una cosa che non c'è più". Ma non ci sarà nemmeno un terzo polo. Il discorso di Fini a Mirabello rimarrà nella storia della politica italiana come un manifesto politico e l'atto fondativo di un nuovo corso".

IL FUTURO DA PARTITO - "Se Futuro e Libertà diverrà un partito - conclude la nota -, esso sarà un partito rigorosamente di centro-destra, plurale e indirizzato al superamento delle passate ideologie, che possa rappresentare veramente i moderati italiani. GenerazioneItalia Placentia va avanti con Gianfranco Fini verso Futuro e Libertà. Convinti che appartenere al mondo giovanile e della società civile sia per noi un vantaggio nella prospettiva di tornare ad offrire a Piacenza e all'Italia una politica più vicina ai bisogni della gente".

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