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Polledri espulso dalla Lega, Pisani: «È stato un grande militante, ma si è comportato male»

Il segretario provinciale, unico piacentino nel Comitato di tutela e garanzia che ha deciso l'espulsione di Massimo Polledri, non svela chiaramente le ragioni della cacciata. Polledri: «L'ho saputo dalla "Zanzara", aspetto serenamente le motivazioni»

Si chiudono vent’anni di militanza leghista per Massimo Polledri, lo storico esponente locale del Carroccio. Ex parlamentare (2001-2006 e 2008-2013) ed ex senatore (2006-2008), Polledri è stato anche candidato sindaco della Lega nel 2012 e attualmente ricopriva l’incarico di unico rappresentante in consiglio comunale. Fino a qualche giorno fa. Lunedì 9 marzo, in via Bellerio a Milano, durante una riunione del Comitato di tutela e garanzia del partito ora guidato Matteo Salvini, Polledri è stato espulso dal partito. Unico piacentino presente al comitato, il segretario provinciale Pietro Pisani, che rompe un silenzio durato tutta una settimana. La voce della cacciata di Polledri girava da diversi giorni, ma si è aspettata un riunione del direttivo locale in via Vaciago prima di dare ufficialmente la notizia. L’ex deputato era sotto la lente d’ingrandimento della segreteria federale da oltre un anno, per alcune sue affermazioni e iniziative un po’ troppo personalistiche e poco coordinate con gli altri esponenti piacentini.

«E’ già da un po’ di tempo – chiarisce Pisani, unico deputato a parlare della vicenda in casa Lega Nord - che c’era in atto un provvedimento disciplinare nei confronti di Polledri. E’ stato discusso lo scorso lunedì ed è stato espulso. Le motivazioni sono personali e non possono essere svelate. Sarà l’interessato che, se vorrà, spiegherà le motivazioni che gli verranno sicuramente trasmesse come prevede lo statuto e il regolamento del Movimento». Ma alla base della “cacciata” ci sono stati litigi di esponenti locali con lui? «I litigi non possono essere giudicati dalla Lega, sono tutt’altre cose che hanno portato alla decisione». Fino a pochi giorni fa la Lega sembrava appoggiare senza problemi le battaglie di Polledri... «Sicuramente, io ho condiviso anche l’ultimo suo intervento sulla cancellazione del corso di arabo a Piacenza finanziato dal Comune, come altre: Polledri è stato un grande militante del Movimento. Ha avuto però dei comportamenti che sono stati ritenuti sanzionabili. Questo non va ad inficiare niente di quello che ha fatto come militante del Carroccio».

L’ultima parola sull’espulsione l’ha avuta la segreteria federale e il Comitato. Ora il Carroccio rimane senza il suo unico rappresentante in consiglio comunale, avendo rinunciato al suo alfiere, nonché candidato sindaco alle Comunali del 2012. «Si, adesso la Lega non ha più nessuno in consiglio. Penso che Polledri continuerà a difendere – con la sua linea – il territorio e le persone. Non penso che i cittadini abbiano subito un danno. Continuerà a fare quello che sarà giusto fare: tutelerà comunque gli elettori. Solo che non rappresenterà il Movimento». Nel frattempo Pisani comunica di non aver essere venuto a conoscenza di rappresentanti locali o iscritti piacentini pronti ad abbandonare la Lega a seguito della nascita del nuovo movimento del sindaco di Verona Flavio Tosi, anch’esso cacciato dal partito in questi ultimi giorni. «Se qualcuno vuole andare con Tosi – chiosa Pisani – è liberissimo di farlo. Non è possibile però essere iscritti alla Lega e aderire allo stesso tempo al suo nuovo movimento».

«Ho appreso ieri sera da Parenzo – spiega invece su Facebook lo stesso Polledri - giornalista della Zanzara,della mia espulsione. È stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto sul lato umano.Sono uomo onesto e leale, leghista fino al midollo da ventidue anni. Aspetto serenamente le motivazioni prima di prendere le mie decisioni». 

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