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Polledri (Lega Nord): “Il nostro sistema sanitario non può mantenere anche gli immigrati”

“L’Assessore Cugini - scrive in una nota il consigliere della Lega Nord Massimo Polledri - rasenta il ridicolo quando si mette contro il governo centrale, rilasciando interviste per mezzo stampa, dove intende con forza inserire un profugo psicotico in qualche struttura di lungodegenza, o residenziale. Senza fare tanta fatica, basterebbe parlare con il suo vicino di scranno, portaborse del sottosegretario all’Economia Paola de Micheli, al prossimo consiglio comunale. Facciamo innanzitutto presente che c’è una penuria di posti letto per i pazienti psichiatrici: sono 20 per gli acuti, dedicati dagli adolescenti in poi. L’intenzione dell’assessore, quindi, non è sicuramente la scelta migliore da attuare. La psicosi non è una malattia che dura cinque giorni. Una volta stabilizzato, l’immigrato va rimandato nel suo Paese, dove solo accanto alla sua famiglia potrà ricevere le cure adeguate. Queste uscite da sceriffo mancato, alternate da crocerossina, rasentano il patetico. Mentre tutti gli italiani pagano il ticket, non risulta lo stesso per gli immigrati, dove al Pronto Soccorso vengono curati gratuitamente e senza rispettare le lunghe liste d’attesa. E il nostro sistema sanitario chi lo paga? Se un italiano va a farsi curare in Francia tutti questi tipi di prestazione devono essere pagati, per non parlare di Stati Uniti e Germania. Un trasporto in ambulanza in Germania, ad esempio, costa 600euro e la fattura viene recapitata al cittadino italiano (europeo). Da noi, invece, passiamo ogni tipo di spesa per le cure mediche a tutti gli immigrati. Un amministratore serio e competente dovrebbe risolvere i problemi. L’assessore Cugini e il Sindaco Dosi hanno riempito Piacenza di clandestini e, forse, neanche ora capiscono la gravità delle loro scelte politiche”.

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