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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Polledri, sulla sicurezza in città manca la volontà politica

“Abbiamo già una bozza del Patto per la sicurezza e la disponibilità del sottosegretario competente a venire in città a discutere la cosa. Ora, la prossima mossa spetta al sindaco”. Parla così Massimo Polledri, parlamentare della Lega Nord. Che attacca l'Amministrazione: manca la volontà politica di agire

Massimo Polledri
Parla l'on. Massimo Polledri, rappresentante della Lega Nord Piacenza. Sulla sicurezza c'è urgente bisogno di intervento in città, “abbiamo già una bozza del Patto per la sicurezza e la disponibilità del sottosegretario competente a venire in città a discutere la cosa”. Ma adesso, continua Polledri “la prossima mossa spetta al sindaco”.

Onorevole, la Lega ha presentato in Consiglio una mozione. Cosa chiedete?

Abbiamo presentato una mozione al Consiglio comunale dove chiediamo interventi sul tema della sicurezza, visto anche che il ministro Maroni ha stanziato 100 milioni di euro per aiutare i Comuni ad intervenire su questo tipo di emergenze.

Si riferisce al Patto per la sicurezza giusto?

Sì. Io come parlamentare mi attivo per stabilire questo Patto, affinchè ci siano maggiori risorse, anche per la videosorveglianza.
Non è un grande investimento economico, si tratta più precisamente di volontà politica

E il Comune?

Il Comune può fare la sua parte, ad esempio controllando gli appartamenti: oggi con il decreto sicurezza è possibile fare un'operazione importante nei confronti della clandestinità, molte volte causa del degrado e degli atti di delinquenza.

Cioè?

Cioè potrebbe controllare gli appartamenti, ma sembra che non ci sia, a Palazzo Mercanti, la volontà di operare in questo senso. C'è una legge che autorizza il controllo degli appartamenti ; qualora ci sia qualcuno che affitta ai clandestini, c'è il sequestro dell'abitazione per il ripristino della legalità. Qui, il Comune non l'ha mai fatto. Invece è un'operazione da fare e da fare soprattutto nelle zone “calde” come via Pozzo, via Roma, via Alberoni, via Pisoni e via Torricella, fino a piazzale Marconi.

Qual è secondo lei la situazione di Piacenza?


Se noi andiamo a vedere quelli che sono le fattispecie dei reati, quelli contro il patrimonio sono operati per il 70% dagli extracomunitari. L'80% di loro, poi, sono clandestini, ma vivono a Piacenza. Abiteranno pure da qualche parte, qualcuno avrà messo a loro disposizione degli appartamenti. Lo dimostrano anche i controlli delle forze degli ordini delle scorse settimane.

Secondo la sua “accusa” e anche per l'Associazione amici dei Giardini Margherita, l'amministrazione non sta facendo gran che. Pensa ci siano ragioni di tipo economico dietro?


Qui non è enorme l'investimento economico: si tratta più precisamente di volontà politica. I vigili urbani, invece di mandarli a fare le multe ai cittadini, qualche volta dovrebbero essere indirizzati a controllare gli appartamenti.



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