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Ponte sul Po: ieri il sopralluogo di Bossi

Umberto Bossi, ieri in sopralluogo sulla sponda lodigiana del Po, isolata dalla riva piacentina dopo il cedimento del ponte. Maurizio Parma, capogruppo regionale del Carroccio: “La presenza di Umberto Bossi sul ponte crollato è un segnale di attenzione verso il territorio”

Ieri, il leader della Lega Nord e ministro delle Riforme per il federalismo, Umberto Bossi, ha fatto un sopralluogo sulla riva lodigiana del Po, isolata dalla sponda piacentina dopo il cedimento del ponte, avvenuto lo scorso 30 aprile.

Con lui, anche il capogruppo regionale del Carroccio, Maurizio Parma candidato con il centrodestra alla vicepresidenza della provincia di Piacenza. "La presenza di Umberto Bossi sul ponte crollato è un segnale di attenzione verso il territorio” ha detto Parma al termine dell'incontro.
  I problemi di Piacenza sono anche i problemi di Lodi e viceversa  

Le province di Piacenza e di Lodi, dal cedimento della campata, hanno avuto parecchi disagi: logistici e di trasporto per i tanti pendolari, ma anche (e soprattutto) economici. “Ricordo che dei 230 dipendenti di Auchan molti sono piacentini” ha ribadito Parma “e, così come Auchan ha oggi delle difficoltà, difficoltà ce le hanno tutte le aziende che da tempo hanno relazioni importanti tra Piacenza e Lodi. I problemi di Piacenza sono anche i problemi di Lodi e viceversa".

Umberto Bossi, intervistato dai giornalisti piacentini e lodigiani, ha invece dichiarato: “Per il ponte nuovo sono già previste un paio di volte di cemento armato per rafforzare la struttura”. Poi ha minimizzato sul fatto che nell'Italia moderna succedano di queste disgrazie: “Che un ponte crolli succede ovunque, in tutti i Paesi”.

Infine, visto che mancano una manciata di ore al voto, la domanda politica di turno: 

Alcuni esponenti del Pd sono passati alla Lega, a Piacenza e da altre parti. Come interpreta questi segnali?

La Lega piace perché piace ai lavoratori. La sinistra ha perso il voto dei lavoratori. E, per un po' si è illusa di poter sostituire il voto del proletariato interno dando il diritto di voto agli immigrati. La gente non vuole questo. Sarebbe il caso che iniziassero a fare gli interessi dei lavoratori se vogliono il voto dei lavoratori.



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