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Pontedellolio e Vigolzone, «La fusione è un’occasione unica: attiviamoci per informare tutti»

Presentato il Comitato di cittadini “Fusione Attiva” per sostenere il sì al referendum consultivo in programma il 13 novembre

“Siamo convinti che la fusione tra i comuni di Ponte dell’Olio e Vigolzone rappresenti una grandiosa occasione per il nostro territorio e per le nostre comunità. Un’opportunità che non si ripeterà e che dobbiamo cogliere adesso, mettendo da parte la paura del cambiamento e pensando soprattutto al futuro di quelli che oggi non possono ancora votare ma che domani potranno godere dei benefici di una nostra scelta lungimirante”. È con queste parole che i promotori del comitato “Fusione Attiva” hanno motivato la decisione di prendere una posizione chiara in merito alla nascita di un nuovo comune, sostenendo il sì al referendum e attivandosi per promuovere una corretta ed esaustiva informazione a tutti i cittadini.

Il comitato si è presentato in due assemblee pubbliche che si sono tenute venerdì 27 maggio a Ponte dell’Olio e martedì 31 maggio a Vigolzone. I promotori, oltre a spiegare le motivazioni per cui lo hanno costituito, hanno illustrato il logo (progettato dal vigolzonese Andrea Rossi), hanno elencato le attività in programma da qui al referendum e hanno condiviso il documento costitutivo che i presenti interessati hanno potuto sottoscrivere.

Al momento si sta lavorando a uno strumento informativo di agile lettura da recapitare nella cassetta delle lettere di tutte le famiglie perché – dicono – “l’informazione è ancora poca e molto confusa, e questo alimenta la paura. Il nostro obiettivo è fare in modo che tutti siano messi nella condizione di farsi un’opinione sulla fusione e vadano a votare al referendum con cognizione di causa. Una bassa affluenza sarebbe la sconfitta più grande”.

I promotori hanno infatti ribadito che a decidere saranno i cittadini: “la posizione della Regione Emilia Romagna è chiara: si procede all’istituzione del nuovo Comune solo se il sì al referendum prevale in entrambi i Comuni. Noi speriamo che questo avvenga, perché i vantaggi che potremo trarne sono di gran lunga più numerosi delle criticità che sicuramente si dovranno affrontare in seguito alla riorganizzazione amministrativa”.

Se andasse a buon fine, quella tra Ponte dell’Olio e Vigolzone sarebbe la prima fusione della provincia di Piacenza, una fusione “naturale” – sostengono dal Comitato – tra due territori e due comunità che da secoli sono intimamente interconnesse: “Già oggi i cittadini dei due comuni condividono servizi, spazi, attività e associazioni, i territori sono speculari, separati solo dal corso del Nure, e tutti i parametri demografici ed economici dimostrano una grande omogeneità. Se queste sono le premesse, e anche a fronte degli incentivi economici e delle agevolazioni di cui potremo godere come nuovo Comune, - concludono - perché dire no?”.

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Andrea Cunico-2Logo FusioneAttiva Pontedellolio VIgolzone-2

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