Profughi, Forza Nuova: «Manteniamo clandestini quando ci sarebbero tanti italiani da aiutare»
«Il proprietario della struttura di Castell'Arquato che da giugno ospita i profughi per conto della società Lia di Foggia non ha ancora visto i soldi dell'affitto nè gli stipendi per il personale»
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Forza Nuova:
«Il proprietario della struttura di Castell'Arquato che da giugno ospita i profughi per conto della società Lia di Foggia non ha ancora visto i soldi dell'affitto nè gli stipendi per il personale. E' stato anche bloccato il conto del supermercato. I dipendenti presenteranno regolare denuncia all'ispettorato del lavoro».
«Avrei le giuste ragioni per recedere dal contratto - spiega il proprietario - ma non lo faccio per non dover lasciare i profughi in mezzo ad una strada».
«Ad alcuni - scrive in una nota Forza Nuova Piacenza - ha trovato lavoro nella raccolta dei pomodori, azione fra l'altro non permessa, visto che i profughi possono soltanto svolgere attività socialmente utili. Ormai rimangono viveri per altri 5 giorni. La società dal canto suo ribadisce la causa a problemi amministrativi, precisa che stanno provvedendo ai pagamenti e risolto i problemi con il supermercato. La Prefettura potrebbe però togliere gli affidamenti a chi non rispetta i servizi di accoglienza. Quindi è tutto da verificare, dopo le spiegazioni e le rettifiche della società. La Lia si è preoccupata di fornire agli "ospiti" la connessione wifi permanente e il pacchetto Sky satellite».
«Noi vediamo solo clandestini, e non profughi - precisa Daniela Idri, coordinatore provinciale di Forza Nuova - non accoglienza ma business indiscriminato a scopo di lucro soltanto sfruttamento di un'invasione non controllata per il proprio tornaconto. Queste persone non hanno alcuno status, sono clandestini senza alcun diritto, che accogliamo e manteniamo quando ci sarebbero milioni di Italiani senza casa e lavoro da aiutare. Ci chiediamo che ne sarà di questi milioni di clandestini quando l'accoglienza finirà. E' tempo di finirla con questo falso buonismo alle spalle degli Italiani».