Il gruppo Lega Nord in Regione, dopo il "no" in commissione congiunta Bilancio-Sanità, annuncia "battaglia durissima" contro il testo Pd, a prima firma Mori: «Più che una riforma anti-sprechi, la proposta di legge Pd sulla Consulta degli emiliano romagnoli è una presa in giro colossale. L’agenzia viaggi della politica, dopo la cura Pd, continuerà a costare ai cittadini 1 milione di euro, da oggi al 2017. Bonaccini e il Partito democratico hanno tradito tutte le promesse. La Lega Nord questo carrozzone lo vuole cancellare, è un colabrodo di sprechi, in aula sarà battaglia politica feroce. Il Partito democratico ha tradito tutte le promesse: aveva annunciato l’azzeramento dei costi, ma i costi rimangono e sono pesantissimi: 369mila euro per il 2015, 328mila per il 2016, altrettanti per il 2017. E le spese di rappresentanza per pagare le trasferte a ex politici trombati addirittura aumentano: + 67mila euro da 2014 a quest’anno. Centinaia di migliaia di euro gettati per competenze fumose e nessuna rendicontazione di risultati o controllo sul raggiungimento degli obiettivi. Alla faccia dell’azzeramento dei costi».

Per il Carroccio il problema non è solo di contenuti, ma anche di forma: «La consigliera Pd Mori, prima firmataria del testo, ha presentato 22 emendamenti al suo testo e altri ne riserverà per l’aula: decine di correzioni in corsa per salvare il salvabile. E’ chiaro che manca la volontà politica di azzerare gli sprechi. Viaggi spesati, prebende e trasferte continuano a ingolosire il Pd, che non vi vuol rinunciare. E intanto i cittadini pagano. La sbandierata rivoluzione promessa da Bonaccini si traduce nella solita politica Pd: più tasse per tutti e sprechi inalterati».