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Proposta di legge per lavoro, donne e lotta a false cooperative: «Così daremo più tutele a lavoratori e imprese»

Proposta di legge della Lega. Murelli: «E’ la risposta del Governo alle critiche. Semplificazione, facilità di incassare i crediti di Inps e Inail, lotta alle false cooperative, sgravi fiscali per chi assume donne e realizza asili nido aziendali. Opzione donna anche per il 2020»

«Questa è la risposta della Lega al Primo Maggio e alle critiche al Governo. Una serie di interventi tutti tesi a migliorare la crescita e la qualità dell’occupazione: dalle norme di semplificazione della gestione dei rapporti di lavoro e del recupero crediti a quelle volte a incentivare l’occupazione femminile e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, fino a disposizioni per contrastare le cosiddette false cooperative o cooperative spurie». Elena Murelli, deputata della Lega, è prima firmataria di una proposta di legge sull’occupazione e sulla tutela delle imprese, presentata alla Camera.

Tra i punti qualificanti, ci sono la garanzia di incassare in 40 giorni le somme riconosciute dal giudice quando ci sono sentenze favorevoli a cittadini e imprese contro Inps e Inail, i ricorsi amministrativi che si considerano accolti in assenza di risposte dagli enti. Le donne hanno, poi, nuove tutele: agevolazioni Inps per chi le assume e per chi realizza asili nido aziendali, “Opzione donna”, per tutte le età, prorogata al 2020. Le garanzie, all'interno del welfare aziendale, per i lavoratori vedono anche incentivi per la cura di animali domestici e l’esenzione fiscale fino a 10mila euro per le somme percepite da dipendenti e familiari con gravi malattie.

La detassazione dei premi di risultato sarà aumentata sia nel pubblico (fino a 1.500 euro l’anno con aliquota del 10% e impiegati con reddito fino a 40mila) sia nel privato (fino a 5mila euro l’anno con aliquota al 5%).

«Il capitolo delle false cooperative - conclude Murelli - che tanti danni causano all’economia, sfruttando i lavoratori e creando concorrenza sleale, prevede cinque punti: obbligo del revisore fiscale; verifica ogni sei mesi dei pagamento degli stipendi e del versamento degli oneri previdenziali e assicurativi; la responsabilità tra committenti e cooperative sale da 2 a 5 anni; ogni lavoratore potrà richiedere il Tfr ogni mese; verifica della regolarità delle cooperative prima della loro chiusura».

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