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Provincia, Centri per l’impiego garantiti almeno fino a febbraio

Si è riunito nel pomeriggio del 12 ottobre il consiglio provinciale: approvata all’unanimità una variazione al bilancio dettata dalle conseguenze dell’alluvione. Fratelli d’Italia all'attacco del Governo: «Per gli interventi urgenti ci devono sempre pensare gli enti locali»

Ancora spazio alle conseguenze dell’alluvione durante il consiglio provinciale del 12 ottobre, riunitosi nella sede di via Garibaldi. Filippo Bertolini (Fratelli d’Italia), in apertura, ha ricordato la segnalazione alla Regione del Consiglio provinciale del 2012 sull’erosione della Provinciale 654 a Recesio. «Ahimè si denota – ha detto nel suo intervento - che il problema era conosciuto: il presidente ci dovrebbe informare sulle competenze e negligenze di questa situazione, anche perché non c’è una commissione d’inchiesta in Regione che accerti questo problema». Rolleri ha promesso di rispondere all’interrogazione di Bertolini nel prossimo consiglio. «Illustrerò un quadro dettagliato non solo su questo ma anche su altre situazioni a rischio».

Il consiglio ha discusso del bilancio, rivoluzionato dall'alluvione dello scorso 14 settembre. «C’è una variazione al bilancio 2015 di 2 milioni e 200mila euro – ha spiegato il dirigente Francesco Cacciatore - che riguarda i danni provocati dall’alluvione sulla viabilità. Ci sono lavori di somma urgenza in corso, 350mila euro finanziati dalla Regione – la quota destinata alla Provincia dei primi 2 milioni di euro per l’emergenza stanziati da Bologna - e per la parte restante derivanti dell’avanzo delle nostre casse, che dobbiamo impiegare per dare risposte urgenti».

«A dispetto delle storielle che racconta qualche sottosegretario – ha dichiarato Sergio Bursi di Fratelli d’Italia - nel post-Alluvione, ci sono solo 350mila euro della Regione, il resto sono fondi di enti che nulla hanno a che vedere con lo Stato. Sono sempre gli enti locali che si fanno carico di tutto. Alla fine dallo Stato qualcosa arriverà, ma in situazioni d’emergenza e urgenza ce li mettono altri. Ma qua a Piacenza si fa finta di nulla per non andare contro ad alcuni potentati». «Un ente agonizzante come la Provincia ha rimarcato Filippo Bertolini (Fd’I) - dà tutte le sue risorse per l’alluvione». «Gli enti locali – ha risposto il vicepresidente Patrizia Calza - fanno gli interventi di somma urgenza che poi, se rendicontati, ci verranno restituiti. È la legge del nostro Paese che impone queste procedure. Nel nostro territorio c’è un’attiva sinergia tra comuni, Provincia e Regione». «Dopo un mese – ha lamentato Paola Galvani (Forza Italia) - si poteva fare di più a livello regionale e al Governo. I soldi arrivati sono “briciole” che servono solo per ripristinare la viabilità, ma non ci permettono di mettere in sicurezza il territorio. Mi aspetto dai nostri parlamentari e dalla Regione più impegno: 350mila euro ci bastano solo per la segnaletica». La variazione al bilancio (di 2 milioni e 200mila euro complessivi) è passata con il voto unanime dell’aula.

Una novità riguarda i Centri per l’impiego. «Erano scoperti sotto l’aspetto finanziario da ottobre – ha spiegato Cacciatore -, ma ora la Regione ci ha comunicato che la Provincia può contare su almeno 400mila euro che vengono aggiunti al nostro bilancio. Così riusciamo a dare continuità ai nostri centri per l’impiego almeno fino a febbraio 2016».

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