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Un milione di euro dalla Provincia: obbiettivo "formazione"

"Abbiamo agito con l'obbiettivo di promuovere l'integrazione delle risorse e la complementarietà delle opportunità" così l'assessore Andrea Paparo annuncia il finanziamento di un 1 milione e 200 mila euro dedicati alla formazione

Ammonta a 1 milione e 200mila euro il finanziamento che verrà erogato dalla Provincia per corsi di formazione professionale, seminari e attività d’accompagnamento personalizzato per lavoratori  occupati e disoccupati.

L'OBBIETTIVO - “Con le approvazioni intervenute nelle ultime settimane – spiega  l’Assessore Andrea  Paparo – abbiamo agito con l’obbiettivo di promuovere l’integrazione delle risorse e la complementarietà delle opportunità, cercando di orientare meglio i finanziamenti pubblici alle attività di formazione professionale, sostenendo, innanzitutto, i percorsi che rispondono alle effettive esigenze del nostro sistema produttivo. Proprio per questo le attività presentate  sono state soggette ad attente analisi di carattere tecnico volte al fine di coniugare le risorse disponibili con le necessità del territorio evidenziate nel bando di chiamata dei progetti”.

I CORSI FINANZIATI - “Nello specifico – prosegue  l’Assessore Paparo – per le iniziative che l’Amministrazione aveva evidenziato come prioritarie, sull’Asse adattabilità sono stati finanziati: 21 corsi che coinvolgeranno 1.350 destinatari per 450.000,00 € destinati alla formazione per lavoratori già in possesso di competenze e finalizzata al raggiungimento della qualifica, alla formazione continua per la crescita professionale dei titolari e dei lavoratori di imprese private e all'acquisizione di strumenti per l’accesso al credito". Particolare attenzione è stata rivolta all' internazionalizzazione delle aziende e ai nuovi mercati: green economy, valorizzazione del territorio, qualificazione dell’offerta commerciale, turistica e culturale, promozione di servizi finalizzati alla costituzione di nuove professionalità e di una rete di servizi legati al potenziamento turistico e della ricettività, branding territoriale anche con un’attenzione al turismo accessibile, marketing, comunicazione, pubblicizzazione dei servizi offerti, anche legate ad EXPO 2015. 

ATTENZIONE AI GIOVANI - Un ulteriore obiettivo dei progetti approvati è quello di favorire l’ingresso dei giovani qualificati nel mercato del lavoro, migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre la disparità di genere. Su questo fronte sono stati finanziati progetti di tirocinio rivolti a giovani diplomati e laureati e a donne over 30. Infine sull’asse 'occupabilità' sono stati approvati 2 percorsi mirati all’arricchimento curricolare e di alternanza in materia di logistica e trasporti destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

In riferimento all’asse III 'inclusione sociale' sono stati approvati 13 corsi per n. 170 destinatari per complessivi 523 mila euro.  Già dal 2009, a causa della crisi economica, particolare attenzione è stata data alle nuove situazioni di svantaggio che affiancano quelle tradizionalmente contemplate (persone disabili iscritte negli elenchi del collocamento mirato). Sono stati approvati, infatti, percorsi destinati anche a persone colpite da fenomeni di 'nuova povertà' e a coloro che abbiano difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro e a rischio di vulnerabilità sociale.

“Gli obiettivi prefissati nel primo avviso pubblico 2010 – conclude l'assessore – posso definirli raggiunti in quanto nei recenti corsi approvati rientrano tutte le azioni che ritengo prioritarie dal possibile miglioramento delle prospettive occupazionali e professionali delle persone all’integrazione delle fasce di lavoratori più deboli e precari, allo sviluppo di percorsi d’integrazione per migliorare l'inserimento lavorativo dei  soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Assumono infine priorità anche gli interventi a favore di lavoratori/lavoratrici con ruoli chiave nelle imprese, e di azioni che permettano di rafforzare il sistema  in particolari settori e/o filiere innovative di attività e consentano di porsi in un’ottica anticipatoria e di accompagnamento dei cambiamenti della struttura economica locale, grazie al sostegno che il Fondo Sociale Europeo ci può dare". 

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