Punto prestiti Besurica, l’assessore Polledri: «Incontestabile funzione sociale e aggregativa»
«Senza voler nulla togliere alle legittime richieste del Comitato Besurica Sicura, mi sembra opportuno rendere conto di una realtà che, per quanto oggetto di valutazione in merito al suo mantenimento, sta svolgendo per ora una incontestabile funzione sociale e aggregativa»
«Mi permetto di intervenire, a margine dell’incontro che i colleghi Paolo Mancioppi e Luca Zandonella hanno avuto con il Comitato “Besurica Sicura”, per qualche doverosa precisazione sull’attività del Punto prestiti distaccato della biblioteche comunali, all’interno del Centro civico di via Perfetti». Scrive in una nota Massimo Polledri, assessore alla Cultura.
«Fermo restando che la Giunta ha intenzione di approfondire le valutazioni sull’opportunità di mantenere questo servizio - attivato dalla precedente Amministrazione - o di destinare gli stessi spazi ad altre funzioni che si ritengano più idonee, per correttezza di informazione mi sembra giusto riferire alcuni dati, consentendo così anche ai cittadini di avere un quadro più completo della situazione».
«Il Punto prestiti, operativo il martedì e giovedì dalle 15 alle 19, nonché il sabato dalle 10 alle 13, è stato istituito per fornire uno spazio culturale a un quartiere giovane che conta oltre 4mila abitanti, distante sia dalla Passerini Landi, sia dalle sedi decentrate Dante e Farnesiana. Coperto dalla rete wi-fi, la struttura dispone di tre sale studio con 30 posti a sedere, un’area per i bambini, una saletta per la lettura dei giornali, una postazione di consultazione del catalogo del polo bibliotecario piacentino e una sezione di opere di consultazione (non una collezione permanente di volumi)».
«Vi si svolgono anche presentazioni di libri, laboratori, oltre a incontri di lettura ad alta voce con i volontari di “Nati per leggere” e appuntamenti che coinvolgono sia gli alunni della scuola dell’infanzia Regina della Pace (prossimamente anche la primaria don Minzoni), sia gli anziani che frequentano il Centro diurno antistante, due volontari del quale hanno tenuto il recente laboratorio di costruzione degli aquiloni che ha visto la partecipazione di oltre 50 bambini accompagnati da genitori e nonni. Per i prossimi mesi, visto il successo delle edizioni precedenti, sarà riproposta l’iniziativa “Rigiocattoliamo”, scambio di giochi usati per la fascia d’età 3-15 anni, ma sono previste anche nuove iniziative: un percorso sulle emozioni con letture e laboratori, sempre in collaborazione con il Centro diurno, nonché un incontro rivolto a mamme e papà con una psicoterapeuta Ausl e un laboratorio con la casa editrice Piccole Pagine, in cui verrà presentato dalle illustratrici “Il bambino Isola”, che affronta il tema della solitudine.
Dal 10 settembre 2016, data di apertura, al 30 giugno di quest’anno, 2508 utenti hanno fruito del servizio, facendo registrare 212 iscrizioni alle biblioteche comunali e 1977 prestiti, comprensivi sia di libri e audiovisivi collocati alla Besurica, sia richiesti presso le altre biblioteche cittadine. Grazie anche alle numerose iniziative promozionali e divulgative attuate, si può dire che la struttura stia suscitando un crescente interesse da parte degli abitanti del quartiere. Senza voler nulla togliere alle legittime richieste del Comitato Besurica Sicura, mi sembrava opportuno rendere conto di una realtà che, per quanto oggetto di valutazione in merito al suo mantenimento, sta svolgendo per ora una incontestabile funzione sociale e aggregativa.