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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Belvedere

Problemi nella raccolta porta a porta dei rifiuti al Belvedere

La mozione di Erika Opizzi (Fd'I): «Notevoli disagi per alcuni condominii, non sanno dove posizionare i cassonetti e sono costretti a impegnarsi per agevolare il lavoro degli operatori Iren»

Erika Opizzi (Fratelli d’Italia), all’interrogazione di qualche settimana sui bidoni dei rifiuti e Iren, ha aggiunto – insieme al collega Tommaso Foti - una mozione. «Nasce dalle lamentele che abbiamo raccolto dal quartiere Belvedere. Iren in questa zona ha sperimentato la raccolta porta a porta dei rifiuti. Questa Amministrazione ha sempre sostenuto e ribadito quanto fosse strategico mantenere la propria partecipazione in Iren. Da tale partecipazione avremmo avuto notevoli benefici in termini anche di servizi e di attenzione al territorio piacentino. Questa amministrazione tra i suoi maggiori successi evoca la “raccolta porta a porta dei rifiuti” con l'eliminazione dei cassonetti dalle strade in alcune zone.

Tale operazione ha però comportato molti disagi: i privati hanno infatti dovuto creare all'interno delle rispettive proprietà delle aree destinate al ricovero dei bidoni dell'immondizia. Adesso Iren pretende anche che i bidoni dell'immondizia, qualora non siano posti a livello della strada, siano trasportati direttamente dai privati all'ingresso della proprietà per rendere più agevole al proprio operatore la raccolta dei rifiuti. E' evidente il notevole disagio arrecato ai cittadini che oltre ad aver dovuto adeguare le proprietà per ospitare i cassonetti dei rifiuti, adesso devono pure “collaborare” con gli operatori ecologici di Iren per rendere meno gravoso il loro lavoro». Opizzi chiede all’Amministrazione «quale strada intende intraprendere per evitare tale disagio ai cittadini e per costringere Iren a svolgere il servizio di raccolta in maniera autonoma ed indipendente senza il coinvolgimento diretto dei cittadini».

«In alcune abitazioni – rincara la dose Opizzi - è fisicamente impossibile: ci sono perciò dei ritardi. Su mille condominii solo circa duecento si sono adeguati, molti non sanno dove posizionarli. Sappiamo che c’è stato qualche problema: un dipendente si è fatto male nello spostare un cassonetto. Chiediamo al Comune di esprimersi al riguardo. Iren non può il fare il bello e cattivo tempo, sperimentando così su un quartiere, visto che la tassa dei rifiuti non è proprio bassa. Il Comune è rimasto sorpreso, gli amministratori di condominio segnala i problemi: si sta cercando di trovare una soluzione. Potrebbero permettere di occupare un po’ di suolo pubblico per fare spazio ai cassonetti». 

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