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Qualità dell'aria: dal 2002 al 2008 è migliorata

Dal 2002 al 2008 la qualità dell'aria è andata migliorando. Questa una delle conclusioni a cui si è giunti durante l'incontro tra l'assessore ai lavori pubblici Patrizia Calza e gli assessori regionali all'ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e alla mobilità e trasporti, Alfredo Peri

Si sono superati i limiti meno volte rispetto al passato, in particolare i superamenti sono calati del 19%. La qualità dell'aria sembra stia migliorando ma c'è da fare ancora molto e su questo tema ieri  l'assessore provinciale ai lavori pubblici e trasporti Patrizia Calza ha incontrato a Bologna  gli assessori regionali all'ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e alla mobilità e trasporti, Alfredo Peri.

L'incontro è stato occasione per fare un primo bilancio degli accordi sulla “Qualità dell'Aria” che, volontari, attivati dal 2001 e sostenuti da Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni superiori ai 50 mila abitanti, hanno permesso di individuare e condividere col sistema locale le criticità, le strategie da attuare nel breve e medio periodo, gli strumenti e le risorse da utilizzare ai fini dell'abbattimento dell'inquinamento atmosferico.

“Nell'incontro – ha spiegato l'assessore Calza al termine dell'incontro - si è riflettuto sull'efficacia delle misure ora applicate e si é cominciato a ragionare su come costruire una intesa che dovrebbe contenere norme strutturali in tema di modalità ed energia, ma anche misure congiunturali. In pratica è stata avanzata una proposta di maggiore flessibilità dell'accordo attualmente esistente per consentirgli, nonostante contenga norme e risorse prestabilite, di attivare strumenti e misure diversificate a seconda delle caratteristiche dei diversi territori. E' evidente che dovrà essere fatta una negoziazione a livello locale, allo scopo di poter poi essere propositivi nei confronti della Regione”.

“A livello locale dunque bisogna valutare se insistere sugli incentivi alla covnersione a GPL o propendere per i filtri antiparticolato”, ha detto l'assessore, concludendo che: “è stata anche illustrata la situazione conseguente all'avvio, da parte UE, della procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, che ha ora a disposizione 60 gg per rispondere alle osservazioni. Nel frattempo il Governo ha fatto richiesta di deroga ai limiti del PM10 sulla base di un documento di accompagnamento predisposto dal Bacino padano. La Commissione europea dovrà accogliere o respingere la richiesta entro nove mesi”.
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