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Quote Iren, Rabuffi: «Abbiamo perso almeno 192mila euro dalla vendita»

Il consigliere di “Piacenza in Comune” aveva proposto di vendere le quote a 2,50 euro. Sono state messe sul mercato a 2,20. Ieri avevano un prezzo di 2,30: «Soldi persi»

Com’è noto, il Comune di Piacenza ha già ottenuto 4 milioni e 230mila euro da destinare al piano delle opere pubbliche grazie alla vendita di una parte delle sue quote nella società partecipata Iren. Le azioni sono state vendute da Crédit Agricole, per conto dell’ente - al prezzo medio di 2,213 per azione. Il prezzo di vendita era stato deciso dal Consiglio comunale. In un primo momento la maggioranza era orientata a metterle in vendita ad un prezzo di 1,90 euro, poi si era deciso di alzare la posta a 2,20 euro, alla luce di una media dell’ultimo trimestre di 2,05 euro. Luigi Rabuffi, consigliere comunale di Piacenza in Comune, aveva presentato un emendamento che chiedeva di vendere meno quote e ad un prezzo più alto, fissato a 2,50 euro. La maggioranza aveva bocciato la proposta di Rabuffi. Ora il consigliere della sinistra è tornato sulla questione, rivolgendosi alla Giunta e alle forze politiche del centrodestra. «Voglio informare l’aula – ha preso la parola durante le comunicazioni – che il prezzo odierno di un’azione di Iren è di 2,30 euro. Prendendo in considerazione il numero di quote messo in vendita dal nostro Comune, facendo un rapido calcolo, possiamo scoprire che abbiamo perso la bellezza di 192mila euro, che ci saremmo messi in tasca per migliorare la città. C’est la vie». «È la borsa…» ha commentato, fuori microfono, il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Domeneghetti.

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