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Rancan e Stragliati (Lega): «La Regione dice no a fondi aggiuntivi per l'organizzazione dei centri estivi nei comuni»

Il gruppo Lega in consiglio regionale chiede chiarezza sui fondi e le modalità di attuazione dell’attività dei centri estivi dopo la pandemia da Coronavirus

Il gruppo Lega in consiglio regionale chiede chiarezza sui fondi e le modalità di attuazione dell’attività dei centri estivi dopo la pandemia da Coronavirus. «Siamo ormai alla vigilia delle aperture dei centri estivi che accoglieranno i ragazzi rimasti senza scuola e con le famiglie tornate al lavoro – si legge in una nota a firma dei consiglieri della Lega – e ancora assistiamo a un rimpallo continuo tra Governo e Regione rispetto a servizi 0-3 e a fondi aggiuntivi per enti locali e enti gestori per l’organizzazione dell’attività».

Nel corso della Commissione parità e cultura che ha fatto il punto sui centri estivi, «la vicepresidente della Regione Elly Schlein ha dichiarato espressamente che non sono previste risorse regionali aggiuntive per l’organizzazione di centri estivi» denunciano i consiglieri della Lega Matteo Rancan e Valentina Stragliati. Il gruppo Lega chiede anche chiarezza rispetto alle tempistiche di esecuzione della campagna di screening per gli operatori dei centri estivi che saranno a più diretto contatto con i ragazzi. La Regione appare anche sorda alle ripetute sollecitazioni fatte dal gruppo della Lega nei confronti del sostegno economico a favore delle scuole paritarie primarie e secondarie e per i servizi educativi, rivolti alla popolazione 0-6 anni, non convenzionati. Da parte dell’assessore Salomoni nessuna risposta al riguardo.

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