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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Rancan: «Quattro agenti feriti in carcere. Gli stranieri scontino la pena nei loro Paesi»

Due detenuti inscenano un’aggressione da parte di altri ristretti del reparto, per poi scagliarsi contro il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto sul posto. Totale: quattro agenti feriti, due ispettori, con prognosi di 7 e 5 giorni, e due assistenti capo coordinatori

Ancora disordini al carcere Novate di Piacenza: due detenuti inscenano un’aggressione da parte di altri ristretti del reparto, per poi scagliarsi contro il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto sul posto. Totale: quattro agenti feriti, due ispettori, con prognosi di 7 e 5 giorni, e due assistenti capo coordinatori.

«Prima di tutto intendo esprimere la mia solidarietà agli agenti feriti nell'espletamento del loro servizio alla comunità piacentina, dopodiché è ora di parlare chiaro: la misura è colma. Le garanzie della sicurezza di lavoratori del Corpo sono ridotte ai minimi termini, se siamo ormai a circa 3.500 feriti in Italia e a 132 suicidi», sbotta il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan.

Come spiegano dal sindacato di polizia penitenziaria Uspp,il fenomeno delle violenze subite dal personale di Polizia Penitenziaria è riconducibile ad una serie di fattori che concorrono a determinarlo e ad acuirlo,: il 4% dei detenuti è affetto da disturbi psicotici. La depressione colpisce il 10% dei reclusi, mentre il 65% convive con un disturbo della personalità. E troppo spesso i nostri Agenti sono lasciati soli nelle dinamiche con tali problemi e disturbi”. Un altro fattore – proseguono dal sindacato – è determinato dal sovraffollamento della popolazione detenuta. Negli istituti penitenziari per adulti, a fronte di una capienza regolare di 50.478 detenuti, ne risultano presenti oltre 61mila, di cui più della metà sono stranieri.

«Come Lega sono anni che sosteniamo che i detenuti stranieri devono scontare la pena nel loro Paese ed essere pertanto espulsi senza possibilità di rientrare in Italia per delinquere», punge Rancan.
«La situazione che si trascina a Piacenza - sottolinea l'esponente del Carroccio - vede da anni il personale di Polizia Penitenziaria sottorganico, senza mezzi idonei e senza adeguati fondi in una struttura penitenziaria adeguata. Altro importante problema è quello legato alla mancanza di istituti adeguati per i detenuti con problemi psichiatrici, che pertanto sono ospiti delle carceri con un settore loro dedicato, affinché non vengano a contatto con gli altri, perché ciò porterebbe al caos totale. Gli eventi critici violenti ormai sono quotidiani e ricadono, oltre che sugli stessi detenuti, anche e soprattutto sulle donne e sugli uomini in divisa della Polizia Penitenziaria, che sono di fatto eroi silenziosi a cui va la nostra stima e il nostro ringraziamento. È inammissibile che il personale della Polizia Penitenziaria debba subire quotidianamente aggressioni e denunciare incidenti, senza avere la possibilità di difendersi», conclude Rancan.

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