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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Fiorenzuola d'Arda

Rancan, «Non c'è pace per i pendolari: prima "ammassati" poi "sequestrati" sui treni»

Il consigliere regionale leghista: «Non vediamo l'ora di governare questa Regione»

“Personale non formato, materiale non testato, soste in campagna forzate”: a riscontrarlo sono stati i pendolari della Valdarda che qualche mattina fa sono stati di fatto sequestrati sul treno. “Gravissimo, poi, il fatto accaduto qualche giorno fa con il nuovo Rock. Il treno delle 6.48 da Fiorenzuola a Milano è arrivato, si è fermato e ha fatto salire i passeggeri. Poi è rimasto fermo e spento e non ha più aperto le porte” ha denunciato su Facebook l'associazione Pendolari Valdarda. “Insomma, per i nuovi treni Rock e Pop di Trenitalia non c'è tregua: sembrano non garantire a dovere il servizio di trasporto” attacca il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan, che già la corsa settimana aveva segnalato la scarsa capienza delle carrozze.

rancan-2“Se, da una parte, esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai pendolari che, giocoforza, per motivi di lavoro, piuttosto che di studio o di altre necessità, si trovano a dover utilizzare questo mezzo pubblico per recarsi a destinazione, non posso sottacere le gravissime responsabilità per questi disagi che pendono sia su Trenitalia che sulla Regione, a guida Pd, che dovrebbe garantire, in ultima istanza l'adeguatezza dei servizi offerti ai cittadini” attacca il consigliere leghista. “Quel che desta maggiore preoccupazione, a questo punto, – punge l'esponente del Carroccio – è il dover constatare che, a fronte delle nostre recenti e ripetute segnalazioni, la Giunta Bonaccini continua a fare orecchie da mercante, infischiandosene completamente di quello che dovrebbe essere il rispetto dei cittadini emiliano-romagnoli e del loro essere contribuenti di questa regione” “Di buono c'è che non vediamo l'ora di prendere il comando di questa Giunta regionale per poter, finalmente, andare a risolvere quei problemi che si protraggono da anni nel silenzio e, soprattutto, nell'inerzia di questa politica a firma Partito democratico” conclude Rancan.

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