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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Referendum 21 giugno: il Pd invita al “sì” Pdl: libera scelta

Referendum sulla legge elettorale: il Partito Democratico esorta al “sì” su tutti e tre i quesiti. Foti (Pdl): “ Il Popolo della Libertà ha lasciato la piena libertà di voto”. Ma l'Udc avverte: “i sostenitori del Referendum vorrebbero peggiorare l'attuale legge, non andate a votare”

Referendum sì, no, forse. Domenica prossima si va nuovamente alle urne, al vaglio degli elettori alcune modifiche all'attuale legge elettorale. E, puntuali, arrivano le indicazioni di voto da parte delle segreterie dei partiti.

pd-100x120_1“Invitiamo i cittadini ad esprimersi in favore del “sì” in tutti e tre i quesiti oggetto della consultazione” lo ha annunciato ieri, il Partito Democratico di Piacenza. La consultazione in questione è, ovviamente, il referendum sull'attuale legge elettorale che chiamerà gli elettori alle urne il prossimo 21 e 22 giugno.

“Attraverso il “sì” al Referendum, tutti noi possiamo avviare un percorso di messa in discussione dell’attuale legge elettorale, definita “una porcata” proprio dagli stessi che l’hanno scritta” continua la nota del Pd piacentino. Un Referendum definito dal Pd “non certo risolutivo” ma che, comunque, mira a mettere in dubbio l’efficacia dell’attuale legge elettorale. “Perché le regole elettorali” evidenzia la segreteria provinciale “sono quelle che aumentano o diminuiscono il potere che i cittadini hanno sulla politica, sul Parlamento e su chi ci governa. Le regole elettorali sono lo strumento fondamentale della democrazia e, se queste non funzionano, non può funzionare nel migliore dei modi nemmeno la democrazia stessa”.

“Mentre la destra ha fatto una legge che toglie ai cittadini il potere di scegliere i parlamentari” sottolinea il Pd “noi riteniamo che agli italiani debba essere restituito il potere di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”.

Poi aggiunge: “Come Pd, abbiamo contribuito nei fatti ad una fondamentale semplificazione politica in Italia e intendiamo continuare su questa strada. Prendiamo invece atto dello scarso coraggio del Pdl che inizialmente si è speso per promuovere questo Referendum ma poi, in assoluta balia della Lega, ha arretrato sulle proprie posizioni prima spostando la data prevista per la consultazione (con conseguente sperpero di denaro pubblico) e poi si è totalmente disimpegnato della questione”.

logo-pdlScelta libera agli elettori, è stata invece l'esortazione di Tommaso Foti (Pdl). "Sui 3 quesiti referendari su cui saranno chiamati a esprimersi gli italiani domenica e lunedì, Il Popolo della Libertà ha lasciato la piena libertà di voto. Questa l'indicazione che proviene dal Presidente Berlusconi a cui facciamo riferimento", ha dichiarato questa mattina il parlamentare piacentino.

L'Unione di Centro, dal canto suo, invita gli elettori a non recarsi alle urne. Perchè “i sostenitori del Referendum vorrebbero peggiorare l'attuale legge prevedendo un sistema bipartitico”. Invece, per l'Udc si deve “guardare al modello tedesco che garantisce governi stabili, senza forzature che non appartengono alla nostra storia come invece vorrebbero i referendari”.





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