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«Rette di nidi e scuole, la Giunta sta pensando a come venire incontro alle famiglie»

Tariffe servizi educativi, gli assessori Sgorbati e Papamarenghi al Pd: «Giunta già al lavoro per provvedimenti a favore delle famiglie»

«Proprio nella mattinata del 9 marzo ho partecipato in video conferenza a un incontro con i sindaci e gli assessori delle città capoluogo dell’Emilia-Romagna, al fine di elaborare provvedimenti omogenei, pur nella differenza organizzativa e gestionale dei servizi educativi dei diversi territori, di sollievo e sostegno alle famiglie con riduzione dei costi delle tariffe dei servizi educativi e, nei prossimi giorni, formuleremo le adeguate proposte che vanno in questa direzione». Con riferimento all'esortazione alla Giunta pervenuta dal gruppo consigliare Pd circa la formulazione di un provvedimento ad hoc per sollevare le famiglie dal costo almeno della quota di compartecipazione delle rette del servizio nidi interviene l’assessore ai Servizi Sociali, Federica Sgorbati che fa presente, «come peraltro già ribadito ad una sigla sindacale che ne ha fatto richiesta informale, che attualmente è prevista una riduzione automatica delle tariffe dei nidi di 1/21 e la Giunta, volendo muoversi nel senso sopra indicato, sta lavorando, unitamente ad altre Province su diverse possibilità da proporre alle famiglie».

«Le proposte attualmente al vaglio – entra nel dettaglio l’Assessore Sgorbati - vanno da un possibile incremento della diminuzione della retta delle tariffe sino al 25%, all'allungamento del periodo di offerta del servizio nidi (ampliandolo anche al mese di luglio), ciò, ovviamente, previo accordo anche con i gestori del servizio, ed ultimo all'utilizzo dei Fondi Miur per abbattere completamente le rette».

«Per quanto riguarda i pasti – aggiunge l’assessore alle Politiche Scolastiche ed educative, Jonathan Papamarenghi - si segnala che vengono pagati solamente quelli consumati, quindi le fatturazioni sono corrispondenti ai servizi resi. Rispetto al trasporto invece, poiché vi sono pagamenti mensili, si sta valutando di scontare del 25% il mese di febbraio, con una restituzione a chi avesse già pagato, mentre per il mese di marzo prevediamo di azzerare costo.  Per quanto riguarda i servizi non resi dai gestori per causa di forza maggiore si è, infine, in attesa di capire se verranno presi provvedimenti a livello Governativo che disciplinino la materia in modo organico».

«Abbiamo ben presente la necessità di intervenire su questi temi – concludono i due assessori della Giunta Barbieri – e ci stiamo già muovendo attraverso un proficuo confronto con gli altri territori emiliano-romagnoli, in modo da dare una risposta quanto più possibile omogenea alle famiglie, consentendo loro di ridurre il costo economico e venire incontro alle loro esigenze e difficoltà, che è la priorità della nostra azione amministrativa».

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