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Chiusura della discarica di Malagrotta. Pollastri: «In arrivo rifiuti all’inceneritore di Piacenza?»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

“Rifiuti di fuori grotta in arrivo a Piacenza?”, a chiederlo, con un’interrogazione alla Giunta Regionale, è Andrea Pollastri (PdL).

Il 1° ottobre è stata chiusa definitivamente la discarica di Malagrotta, un risultato definito storico dal Sindaco di Roma e dal Governatore del Lazio perché si trattava di un centro che, negli oltre trent’anni di attività, era diventato il più grande d’Europa, suscitando da tempo la preoccupazione e le proteste dei residenti, spaventati dalle possibili ricadute sulla salute e sull’ambiente.

Questa decisione, però, non ha mancato di avere ripercussioni poiché ci si posti il problema di dove mandare la spazzatura prodotta da una città di oltre due milioni di abitanti come Roma.

Secondo quanto appreso dagli organi di stampa parte di essa andrà nelle altre discariche laziali, mentre una consistente parte sarà diretta in Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia.

Per quanto riguarda la nostra Regione sembra che al destinazione sia la Romagna, tuttavia vi è il dubbio che vi siano anche altre soluzioni: a Montichiari (BS), ad esempio, una ditta privata ha iniziato lo smaltimento dei rifiuti laziali senza averlo comunicato alla Regione Lombardia, la quale, una volta ottenuta l’informazione, ha disposto controlli tramite ARPA per verificare la natura e l’eventuale pericolosità degli scarti pervenuti.

“Ritengo – spiega Pollastri – che i nostri concittadini, al pari di quelli lombardi e piemontesi, abbiano diritto a conoscere se e quali tipi di rifiuti arriveranno nella nostra Regione e, soprattutto, quali siano le modalità di smaltimento.

In particolare, vista la presenza dell’inceneritore a Piacenza, ho inteso conoscere se anch’esso verrà utilizzato e quali saranno i materiali che verranno bruciati.”

“Un’operazione come la chiusura di Malagrotta – chiosa l’azzurro – ha certamente un forte impatto mediatico per chi l’ha compiuta: è necessario, però, far sapere che dietro a qualcosa di positivo esiste anche una solidarietà territoriale da parte delle Province laziali e delle altre Regioni che si son fatte carico di aiutare il Lazio a risolvere un suo annoso problema.”

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